domenica 23 dicembre 2012

Casal Bertone buona volontà ma poca capacità

E' facile arrivare in bicicletta al centro commerciale di Casal Bertone, sia per chi viene dalla Tiburtina, sia per chi viene dalla Casilina, e ci sono anche i parcheggi per le bici. Peccato che pur essendo più avnati di altri, stalli solidi ed "alti", anche in questo caso non si è risolto il problema sicurezza. 
si è costretti a legare la bici lateralmente

martedì 18 dicembre 2012

Ancora sto Autane ? per cortesia trovateje sto cane !

Non vorrei sbagliarmi ma sto' cane è sparito da almeno sei mesi, eppure continua l'appestamento di tutta la città da parte del proprietario.
contrinuto all'insozzamento

Fossi il sindaco quei cartelloni non ci sarebbero

Ormai è caccia aperta all'opinione del cittadino comune, l'UDC si/ci chiede cosa faremmo se fossimo Sindaci di Roma. Considerato che quella dovrebbe essere una campagna che anticipa la candidatura di Onorato, giovane capogruppo al consiglio comunale, viene da chiedersi: "ma non lo sa ?"
Vabbeh dai, volendo essere collaborativi si potrebbe dire che quel cartellone (insieme al suo gemello dal lato opposto e gli altri cartelli e cartellucci vari) non dovrebbe esistere, per tre ottimi motivi:
1. nasconde alla vista i cartelli stradali;
2. rovina l'immagine del luogo;
3. non porta considerevoli vantaggi alle casse del comune.


giovedì 13 dicembre 2012

Sciopero Benzinai supportato dalla Metro.

Incredibile coincidenza, ma neanche tanto incredibile visto il bassisimo MTBF delle metro romane, che ha aggravato la situazione di chi contava sui mezzi pubblici per ovviare allo sciopero dei benzinai. Però i romani pronti a tutto sono subito balzati sl volante con ovvi risultati. Via Tuscolana intasata, traffico convulso, piccoli tamponamenti dovuti a stress. Le due ruote a motore (sempre più ingombranti) a causa di Suv e furgoni sempre più diffusi rimangono bloccate e rimpiangono i bei tempi del motto "la moto logora chi non ce l'ha" adesivizzato dal coordinamento motociclisti. Io sono andato alla solita velocità in bici, giusto qualche slalom, tranquillo, e mi sono goduto lo spettacolo di un altro ciclista con il carrellino che trasportava merce e che sicuramente non avrà avuto grossi problemi, visto che dove non passi pedalando scendi e spingi...
Ah! a proposito non ho commesso infrazioni, altrettanto non possono dire auto e moto, neanche il parcheggio sul marciapiedi visto che usavo una bicipieghevole ;-)

lunedì 3 dicembre 2012

Parcheggi per caso

Se il comune non investe in parcheggi per le bici, lo fanno involontariamente i privati? E' già la seconda volta che vedo il marciapiedi davanti ad una farmacia protetto da questi granitici parapedonali... ottimo ancoraggio per la bici !

... ma anche il PD deve cambiare (modo di stare in) strada

Nella foto le auto parcheggiate sulle strisce pedonali davanti al gazebo delle primarie (alle spalle c'è la pista ciclabile di Via Nocera Umbra), sono di elettori che erano in fila per votare... se questo è l'atteggiamento di "elettori del centrosinistra" proprio non ci siamo...

Macchine in sosta vietata su via Nocera Umbra

domenica 2 dicembre 2012

Il fallimento di Alemanno & co

Potrà dire quanto vuole che gli è stata lasciata una città disastrata, non è vero, che mancano i soldi, forse è vero ma il problema crisi c'è dappertutto non solo a Roma. Ma quello su cui si può dire con certezza che ha fallito è stata l'illusione di essere capace di portare ordine in questa città ed invece ha ottenuto il contrario e si spera sia ancora possibile in futuro rendere reversibile l'imbarbarimento dei romani. A dimostrazione del fallimento alcuni dettagli senza arrivare a parlare del dilagare dei senzatetto, dei rom che frugano fra i rifiuti sporcando sempre più la città, delle rapine, degli omicidi, delle buche per strada, delle ciclabili non realizzate ecc., è sufficiente guardare alle mancata responsabilizzazione dei dipendenti comunali e di quelli delle ditte che lavorano per il comune. Ieri avevo visto situazioni allucinanti di cassonetti della differenziata pericolosamente posti sulla pista ciclabile Furio Camillo, le ultime le ho viste oggi sulla Dorsale Colombo ... possibile che in pieno centro a Roma nessuno dell'AMA si sia accorto di quel secchione di ghisa posizionato proprio in mezzo ad occupare quasi tutta la pista ciclabile al circo massimo ?  Possibile che nessuno abbia pensato che la recinzione apposta nel parcheggio davanti allo stadio delle terme sia potenziamente pericoloso per i ciclisti ? Insomma quanto costa questa responsabilizzazione ? Un fallimento.

bocca della verità
Stadio delle terme

Il tevere ingrossato dove è la novità ?

Come al solito il tevere in questa stagione si ingrossa e copre le banchine, quest'autunno è la seconda volta e la ciclabile tevere torna sotto con grave nocumento per i ciclisti urbani e per quelli domenicali con famigliola al seguito. Purtroppo non esiste un'alternativa sicura.


martedì 27 novembre 2012

La manutenzione a Roma

Stamattina sempre sulla ciclabile Nocera Umbra ho trovato gli addetti alla manutenzione del verde e forse anche della pista ciclabile, questi signori hanno portato i camioncini sulla pista ciclabile lasciandone uno esattamente al centro. Poi uno girava sui prati con un trattorino falciatore, altri due rastrellavano le foglie, l'ultimo infine soffiava via con un potente getto, ma senza troppa convinzione, la sporcizia che si trovava sulla pista. Nessuno di loro ha dato peso ai ben due parapedonali divelti dalle auto all'altezza di via Gubbio, uno ha addirittura lasciato un rastrello sulla pista, che io mi sono fermato a togliere e poteva essere fatale per un eventuale altro ciclista.
Questa gente lavora, non so quanto pagata, ma lavora. Eppure non sa apprezzare il lavoro che fa, quindi è indolente, non attenta, assolutamente inconsapevole di ciò che comporta la propria attività.
Ecco perchè questa città stà degenerando, perchè sta mutuando atteggiamenti da Napoli degli anni 80 ma non ha speranza di trovare un Bassolino o un De Magistris che rimetta in moto l'entusiasmo.

Modi diversi di andare in farmacia

Oggi sono uscito per comprare dei farmaci, la farmacia vicino casa non li aveva perciò ho deciso di prendere la bici e cercare in quelle più lontane. Al ritorno esco dalla ciclabile di via Nocera Umbra e vedo una signora che lascia l'auto all'incrocio, in curva, sulle strisce, di sbieco... mette l'antifurto ed attraversa.
Io esco dalla ciclabile spingendo la bici perchè non c'è un vero e proprio ingresso/uscita dalla pista (chi l'ha disegnata/realizzata non ci ha pensato) e sinceramente non ce la faccio a stare zitto.
Richiamo la sua attenzione con un "non penserà davvero di lasciarla qui vero ?" le mi guarda con sufficienza e fa: "cinque minuti devo andare in farmacia". Esaperato da questo atteggiamento le dico se un anziano o un disabile dovesse attendere i suoi cinque minuti per attraversare. Al che torna indietro sbuffando, neanche il tempo di pensare incredulo "l'ho convinta", che mi fa notare che lei ha parcheggiato sullo scivolo ma in realtà il resto del marciapiedi "non è poi così alto". A questo punto le urlo che è un'incivile e le mi chiede perchè urlo visto che lei ha necessità di andare in farmacia. Non ho la prontezza necessaria per dirle che anche io sto andando in farmacia e non per questo metto in difficoltà gli altri. ma so già che è inutile, non ci arriva, non le importa. Dopotutto non importa nemmeno a coloro che si sono fermati a seguire l'alterco, dopotutto io sono solo uno di quei fissati che gira in bicicletta.

sabato 24 novembre 2012

Atac ora considera anche la bici

Dal 7 novembre sul sito muoversiaroma.it (gestito da Roma servizi per la mobilità s.r.l.) è disponibile (in versione beta) la possibilità di considerare anche l'uso della bici nel calcolo dei percorsi.
Si apprezza la buona volontà ma se nel percorso non si considerano le piste ciclabili che senso ha ?
Vedi l'esempio nelle immagini, tra ponte tazio e via salaria c'è una pista ciclabile bellamente ignorata nel calcolo del percorso, e che ne coprirebbe il 95%.

mercoledì 21 novembre 2012

Eur: marciacicli a sorpresa

Oggi stavo tornando in ufficio dopo il ciclopranzo ero ormai su viale America quasi all'altezza della Colombo e per attraversarla avrei dovuto tornare a prendere viale Europa, quando mi sono reso conto che negli square che separano la Colombo dalle complanari esiste un vialetto, colorato di rosso (:-D) che si snoda all'interno del giardinetto. Retaggio di tempi in cui gli architetti e gli urbanisti immaginavano un mondo dove gli impiegati in pausa pranzo potessero sedersi e conversare, poi il traffico micidiale e la miriade di auto in sosta più o meno lecita ha ucciso questa possibilità. Però quei vialetti potrebbero essere passaggi protetti per le bici, visto che costeggiano una quasi autostrada, e che attraversare in quel punto è impossibile.


Intermodalità bici+metro

parcheggio bici in una stazione della Metro B

domenica 4 novembre 2012

Roma è in balia dell'abuso... ma forse c'è speranza

pista ciclabile di Viale Furio Camillo
Cinque auto ed un furgone, parcheggiati sui passi carrabili e/o le ruote sul marciapiedi non solo interrompono la pista ma continuano a rovinarla quotidianamente. Notare che si trovano davanti ad un garage a pagamento e che nel sottosuolo si trova un PUP con parcheggi ancora disponibili.
I vigili arrivano dopo n-mila solleciti, fanno le multe ma più spesso non trovano nessuno negli orari non di punta, e quando vanno via ritorna il caos e la limitazione della libertà altrui.
Per una volta di fronte a questo stato di cose, ottengo da un politico una risposta netta e non sibillina: 
"inviata foto a Comandante X gruppo e chiesti maggiori controlli..presto street Control e multe salate..gli toglieremo il vizio"

A parte il refuso sul numero del gruppo, che nel caso sarebbe il IX, a quanto pare c'è chi non teme di perdere il voto degli automobilisti, o almeno di quelli indisciplinati, perchè gli altri (i corretti) sono comunque defraudati da questo comportamento perchè pagano un garage o si impegnano a cercare un posto legale o comunque non così penalizzante per gli altri, che in questo caso include anche la categoria disabili che potrebbero  sfruttare gli scivoli.
Chi è questo politico deciso e netto ? 


venerdì 26 ottobre 2012

Prestazioni

Alberone - Ospedale San Giovanni.
Da casa all'ingresso effettivo nell'ospedale, ovviamente senza infrazioni.
Auto = 2 ore
Bus = 35 minuti
Bici = 15 minuti

Forse in motorino ci si possono mettere 15-20 minuti.
Eppure tutti ci vanno in auto,tralascio i pazienti ma medici, infermieri, impiegati ed personale tecnico ed inservienti... potrebbero.
Domani c'è una grossa manifestazione a San Giovanni sono proprio curioso di vedere cosa accadrà...

E' un ambaradamme

Per un ammalato che langue in un letto di ospedale al SanGiovanni in una stanza con affaccio su via dell'Amba Aradam c'è assicurato un aerosol di gas di scarico ma anche e soprattutto un mal di testa causato dal rombo e dai clacson delle auto. Me ne sonoreso conto quando parcheggiando la bici all'interno dell'ospedale sono salito nei reparti che affacciano all'esterno.
Ma qualcuno lo ricorda ancora il significato di questo cartello ?

domenica 14 ottobre 2012

Domenica Illogica (non eco ma illegale)

Ancora una volta devo sottolineare che questa amministrazione ed il Sindaco Alemanno hanno dato prova di incapacità nel gestire la città capitale d'italia.

 
Organizzare una gara ciclistica in città in una giornata di blocco del traffico è illogico, perchè evidentemente una gara simile richiama in città centinaia di ciclisti sportivi da fuori, i quali certamente non vengono in bici, ma con la bici nell'auto. Inoltre ciò comporta destinare la maggior parte degli esigui organici domenicali alla manifestazione, tenendo sguarnito il resto della città.

Ciò ha causato un completo menefreghismo della maggior parte dei romanirispetto al blocco del traffico, così chi ha deciso di rispettare le regole si è trovato cornuto e mazziato.

Ho dovuto recarmi al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni, ma avendo un'auto EURO4 comprata solo 4 anni fa ed usata pochissimo, mi sono adeguato al divieto ed all'andata ci ha accompagnato una persona che aveva l'auto EURO 5, ma abbiamo trovato traffico nella zona verde, generato da auto non certo  in regola con il permesso. E nessun vigile (poliziotto municipale o di roma capitale dite come volete voi) che tenesse sotto controllo la situazione o quando meno monetizzasse per le povere casse comunali. Niente! I furbi vanno a spasso ed i coglioni vanno in ospedale come capita, anche perchè non era così grave da richiedere l'ambulanza.

Oltre a questo al ritorno abbiamo cercato un taxi, esperienza normalissima anche durante i RIOTS a Londra, o a Capodanno a Barcellona o il Primo Maggio a Parigi, qui a Roma diventa un incubo. Il 3570 ti tiene al telefono tranquillamente per minuti e minuti dal cellulare, per strade circolano pochissimi taxi e quei pochi già presi. Perchè i nostri taxisti non girano, come all'estero, ma si appostano nei posti più renumerativi e l'ospedale non è fra questi.

Alla fine abbiamo dovuto prendere l'autobus, ovviamente uno dei pochissimi circolanti, con una persona che camminava con difficoltà. 

Vi chiederete come mai lo posti su Dal Sellino ? (non ve lo chiedete ? ve lo di lo stesso)
All'andata mi ero portato dietro la pieghevole perchè temendo un ricovero sarei potuto tornare a casa a prendere il necessario per la degenza...
Grazie sindaco e grazie roma

sabato 13 ottobre 2012

L'automobile logora se stessa

Ieri pomeriggio ho dovuto accompagnare una persona dal medico, siamo dovuti andare in auto perchè non riusciva a camminare. Non era lontano, massimo 5 o 6 km, vicino alla ex-ciclabile di giulio agricola, quindi anche ben servito dalla metro. Fatto sta che ci abbiamo messo 20 minuti ad arrivare ed altrettanti per parcheggiare (c'era auto in terza fila, sui marciapiedi, sugli incroci, in curva... Un delirio) poi almeno 10 minuti perchè la distanza e la difficoltà a camminare... 50 minuti. Più altri 40 per tornare a casa dopo la visita. Arrivato a casa mi sono accorto di aver dimenticato una ricetta ma stavolta ho preso la bici (pieghevole): 10 minuti per arrivare, sorpassando le file di auto sulla tuscolana e 15 minuti in bici + metro al ritorno.
Mi ha fatto rabbia perchè non essendo uno contrario alle automobili mi sono reso conto una volta di più che l'uso esasperato e contorto del mezzo lo sta rendendo sempre meno efficace nel momento del bisogno. Davvero tutte quelle auto erano necessarie ? Con il prezzo dei carburanti così alto, non conviene scegliere un mezzo alternativo per le commissioni? Ci sarebbe l'opportunità taxi. Ma Roma è l 'unica capitale europea dove i taxi sono inefficenti e carissimi...

giovedì 11 ottobre 2012

Il senso del decoro per Legambiente


Sarò pignolo ma attaccare in quel modo le bandiere, sui pali già disastrati dalle altre affissioni abusive, è da vandali.

mercoledì 10 ottobre 2012

Città vulnerabile


Via Bissolati, davanti alla sede della Banca Nazionale del Lavoro e di fronte all'Ambasciata degli Stati Uniti d'America, c'è un divieto di fermata permanente con zona rimozione ed ovviamente... le macchine in sosta vietata, impunemente.
Mi sono chiesto quale sia il motivo del divieto di sosta e mi è venuto in mente solo la paura di un attentato o al limite di una rapina alla banca, quindi comunque una motivazione di sicurezza che va ben oltre il problema della sosta e della mobilità. Eppure li nessuno si preoccupa di far rispettare il divieto creando potenziali situazioni di pericolo. E questo mostra una Roma che oltre ad avere problemi di mobilità e di parcheggio, è anche particolarmente vulnerabile dal punto di vista della sicurezza.


domenica 7 ottobre 2012

Stato generale della ciclabilità a roma

[Post ripreso dal blog: Ciclabili a Roma]
Stamattina ho fatto un bel giro ma ho una sola foto, per altro molto significativa, dello stato generale della ciclabilità a Roma. Vi racconto però la rabbia per l'abbandono generale che vive Roma, attraverso la sua ipotetica mobilità ciclabile.
 
tratto colorato di fresco in Circonvallazione Ardeatina
1.La foto riguarda il tratto aperto al traffico di Circonvallazione Ardeatina, nome altisonante per uno stradello che sarebbe dovuto diventare una superstrada, per fortuna bloccata anche dalla dedizione del mai abbastanza rimpianto Antonio Cederna. Dei due tratti di questo stradello, ciclabile, il pezzo dal lato di via Cristoforo Colombo (dove si immette sulla pista ciclabile omonima) è stato sistemato anni fa (con un fondo stabilizzato di sottilissima ghiaia bianca), mentre il tratto che arriva a Via Appia Antica è rimasto sterrato e scosceso. Dopo anni hanno finalmente riconosciuto la ciclabilità di quel tratto peraltro senza metterci un cartello specifico, ma solo colorando di rosso e tracciando qualche quadratino bianco, di cui chi parcheggia pure sui piedi della propria nonna, non farà altro che fregarsene ampiamente.

venerdì 28 settembre 2012

Se la ricordano eccome la Casilina...

... ma solo per i cavoli loro.

Avevo segnalato il disagio e l'abbandono su via Casilina, credendo che i nostri amministratori l'avessero dimenticata ed invece sbagliavo, purtroppo.

Se ne sono ricordati eccome ma non hanno risolto i problemi dei cocci e dei rifiuti abbandonati sul marciapiedi, neanche quello della ringhiera del parco divelta (che rende inutile chiudere il cancello).
Nulla di tutto questo, hanno invece aggiunto nuovi cartelloni pubblicitari (legalizzati?) laddove già ce ne sono molti palesemente illegali, e pensare che all'estero quasi non esistono.

Ribadisco inoltre che quel marciapiedi, praticamente deserto, potrebbe diventare un ottimo percorso protetto a basso costo per i ciclisti urbani, oltretutto si raccorderebbe con la dorsale ciclabile togliatti.

i nuovi cartelli comparsi questa settimana



lunedì 24 settembre 2012

La mobilità non è sostenibile neanche la domenica

Anni fa avevamo le domeniche ecologiche, e qualcuno le prendeva in giro o (come me) si lamentava che fossero troppo timide e per poche ore. Ma ora siamo veramente all'assurdo che neanche nella domenica culmine della Settimana della Mobilità Sostenibile si riesca ad ottenere una riduzione di traffico.



Così mentre su via dei Fori Imperiali c'erano delle patetiche bancarelle del Comune di Roma (dove non si fermava nessuno e gli addetti giocherellavano con i telefonini) non c'era neanche una bicicletta e si reclamizzavano solo automobili "ecologiche" (in un'isola pedonale!) già a Piazza Venezia il traffico era impazzito, con grave pericolo per i pedoni e per i (tantissimi) ciclisti, via nazionale e via del plebiscito un intrico di lamiere. 

 
Ma anche lontano da li non andava meglio, a Villa Borghese il viale del Giardino Zoologico era ingombro di auto fino all'inverosimile, con i  parcheggiatori abusivi che facevano affari d'oro e neanche un vigile a controllare. A parte il fatto che bambini ed animali avranno respirato smog a pieni polmoni, c'è da ricordare che quel tratto unisce (non si è mai capito con quale criterio) la ciclabile di viale delle Belle Arti con quella di Viale Gioacchino Rossini, creando un collegamento ciclabile dal tevere fino alla Nomentana (Ponte Tazio).
Infine a via Pinciana le automobili in sosta sopra al marciapiedi né impedivano completamente la frequentazione, insomma cosa c'è di sostenibile in una settimana con domeniche simili ?


martedì 18 settembre 2012

Fahrenheit 451

libri gettati via per strada
Sabato sono andato in via dei Colli Albani, in bici, a comprare libri scolastici usati. A parte la ressa sempre maggiore di anno in anno e l'arroganza con cui i venditori trattano i potenziali acquirenti, insomma a parte ciò che accade quotidianamente, mi sono messo in coda.
Intorno a me genitori che lasciavano SUV da oltre 30.000 euro (risparmiano sui libri per mettere la benzina per andare a comprare i libri?) in doppia e tripla fila, e ragazzi che delusi dalle offerte ricevute per i libri che volevano vendere... lasciavano gli stessi abbandonati sul marciapiedi. Qualcuno li ha frugati ma non trovando ciò che cercava li ha sparpagliati sempre più finchè non è rimasto a terra questo tappeto di "cultura". Neanche lo sforzo di buttarli nel cassonetto della carta, dove dopotutto sarebbero durati poco a causa della raccolta differenziata praticata dai ROM che prendono quanto gli interessa e buttano in giro il resto.
Mi è veuto il mente il film

domenica 9 settembre 2012

In ginocchio di fronte agli zozzoni

cartello a via Cernaia

Si rimane basiti di fronte a questi cartelli, ce ne è più d'uno, esistono forse luoghi dove è possibile gettare i rifiuti senza utilizzare cassonetti o cestini ?
Questo significa prostrarsi di fronte agli zozzoni.
La soluzione è togliere tutti i divieti insensati come quello nella foto e cominciare a bastonare con multe salate chi non rispetta la convivenza civile. Dopotutto la legge non ammette ignoranza ed in questo caso non la deve tollerare.


venerdì 7 settembre 2012

Casilina on your mind !

Via Casilina nel tratto compreso fra il mausoleo di Sant'Elena (Villa de Santis) e Via Palmiro Togliatti ha un marciapiedi tanto ampio quanto deserto, durante i giorni feriali per quasi 2 km si potrebbe utilizzare in bici tale risorsa (anche creando un doppio senso di marcia) che raggiunge (mancano un centinaio di metri) la ciclabile sulla Togliatti. In questo tratto le auto vanno ben oltre i 50 km/h e quel marciapiedi deserto è diventato il ricettacolo di cocci di vetro delle sbevazzate notture (ormai anche diurne) di  romani ed immigrati. Premesso che in nessuna (ne sono quasi certo) altra capitale europea i marciapiedi languono in quelle condizioni di sporcizia ed abbandono (ma basta guardare la ciclabile Togliatti per mettersi le mani nei capelli) quanto costerebbe rendere quel marciapiedi ciclabile ? guadagnando sicurezza per coloro che lo percorrono in bici ? Insomma cari amministratori put Casilina on your mind !

E' inutile che ti accosti i dossi sono per te!

In questi giorni passo da via del Mandrione e diversamente da quanto accade nei fine settimana c'è traffico abbastanza intenso sia al mattino che di sera, la strada (privata appartenente ad un consorzio) è sottoposta al limite di 30 km/h per tutta la sua lunghezza ed è dotata di dissuasori in forma di dossi (in materiale plastico giallo e nero). Purtroppo l'evoluzione (?) delle auto ha prodotto mezzi che sono insensibili a queste barriere quindi pochissimi rallentano, in pratica solo i motorini e, appunto, le biciclette.
Visto che la maggioranza degli italiani non ha ancora compreso l'importanza della distanza di sicurezza, che in certi frangenti è più importante della velocità adottata, tendono tutti ad accostarsi al mezzo che  invece è costretto a rallentare per affrontare i dossi, creando una situazione di pericolo.
Ieri sera non potevo fare a meno di pensare che tali dissuasori si stiano ritorcendo contro chi ha bisogno di sicurezza e ad ogni dosso ripetevo il mantra indirizzato all'automobilista di turno che si avvicinava alle terga della mia bici: "rallenta deficiente che i dossi li hanno messi per te!"

lunedì 3 settembre 2012

Non c'è problema

Ieri giro domenicale per riprendere la gamba, prima di iniziare di nuovo ad andare al lavoro in bici dopo un lungo stop, ho approfittato per fare un giro che comprendesse alcune arterie ciclabili, fra cui la ciclabile Grotta Perfetta e la Dorsale Ciclabile Colombo.
Traffico come al solito caotico ed isterico, nonostante molti siano ancora in ferie ed il prezzo della benzina sia alle stelle, in particolare in via del Teatro Marcello che uno si aspetterebbe fosse chiusa almeno la domenica al traffico privato.
Mentre percorro la Ciclabile Colombo in direzione centro, noto che all'altezza di via Cilicia un ciclista arranca in mezzo alle auto sulla complanare, nonostante ci sia la pista ciclabile proprio a fianco, procedo oltre gli archi continuando ad osservarlo e quando arriviamo all'altezza del piccolo tratto in basolato romano (approposito ma trovare una soluzione no ?), gli faccio un cenno e gli dico che c'è la pista ciclabile (su cui io procedo al suo fianco mentre lui è in strada) e che se dovessero investirlo sulla strada non solo non lo ripagano ma avrebbe pagato lui i danni.
Mi guarda infastidito e mi dice a mezza bocca "non c'è problema" e prosegue avviandosi sulla complanare...

venerdì 3 agosto 2012

Eataly specchio di Roma

Nella pagina dove spiegano COME SI ARRIVA non c'erano indicazioni per la bici (manco per i motorini ma quelli si sa si arrangiano...), si parla di parcheggio solo per le auto e quando ho chiesto (modulo "Parla con noi") se avevano a disposizione spazi dedicati per parcheggiare le bici: non mi hanno risposto.
Quindi abbiamo deciso di seguire il loro consiglio: "veniteci a trovare con i mezzi pubblici!"

Ben volentieri! E non fidandoci di parcheggiare le bici fuori abbiamo preso il treno della Ferrovia Regionale scendendo comodamente alla Stazione Ostiense e con il sottopasso sono stati davvero 2 minuti dal treno all'ingresso di Eataly, nonostante il mancato funzionamento recidivo di tapis-roulant e scale mobili...
Siamo entrati ed abbiamo cenato, tralasciamo la delusione gastronomica (per la gestione dei tavoli, per l'affollamento non gestito, per la frittura di pesce da dimenticare, ed in generale per la scarsissima scelta nel ristorante dei fritti), sul terrazzo esterno potendo godere di un favoloso venticello fresco ma anche della confusione provocata dal traffico e dal classico modo di parcheggiare tipicamente romano.

tutti in divieto di sosta
Motorini ed automobili in divieto di sosta palese, ed a distanza è anche peggio (auto sui marciapiedi, in curva, ecc.), e senza speranza che intervenga un vigile urbano.

Comune e Proprietà hanno sottostimato il bacino d'utenza ?
Ma alla fine abbiamo capito, almeno in parte, perchè i visitatori non usano i mezzi pubblici (come invece accade all'estero), il perchè lo vedete nelle foto successive, i treni sono ridotti all'osso quindi ci sono lunghe attese ed il rischio di cancellazioni impreviste. La metro è molto più lontana di 5 minuti, i tapis roulant non funzionano ed il sottopasso è deserto e tutt'altro che sicuro.
Quindi perchè rischiare ? auto o motorino in sosta vietata e via... altra occasione persa.

pochi treni ed alcuni cancellati
corridoi deserti e tapis roulant fermi

lunedì 30 luglio 2012

Segnali di fumo

La scena di due o più automobilisti che litigano è frequentissima, ma il motivo della lite che ho visto ieri è straniante. Uno dei due non riusciva ad uscire dal passo carrabile del suo garare perchè c'era una fila di almeno 15 automobili (con il motore acceso) per fare rifornimento ad un distributore che esponeva sconti piuttosto corposi.

mercoledì 25 luglio 2012

Innaffiare con il camion, comodo no ?

Oggi come di consueto a pranzo in bici al laghetto dell'Eur, all'una di fianco alla Piscina delle Rose c'erano ampie volute d'acqua che bagnavano anche i marciapiedi ed i vialetti dove di solito pranzano gli impiegati in pausa.
Premesso che ha piovuto per quasi due giorni e che innaffiare nelle ore calde non è proprio il massimo, tralasciando che non piove da mesi e quindi l'acqua andrebbe utilizzata con parsimonia, sfugge il motivo per il quale l'addetto agli erogatori si muovesse con un autocarro da un punto all'altro del parco usando il marciapiedi e passando sui prati che dovrebbe curare e sui sentieri, con bordo in granito, che certamente non sono fatti per reggerne il peso. Fatto stà che per oltre mezzora ha spostato l'autocarro continuamente anche per brevi tratti.
Viene da chiedersi se oltre allo spreco di acqua, al danno che può produrre un mezzo simile dal peso considerevole, allo smog prodotto in un'area verde in un orario molto caldo in mezzo a gente che pranzava, insomma se oltre al fastidio si dovessero considerare le spese per il carburante considerando continue accensioni e spegnimenti e scatti tra un punto e l'altro. 
Ma a Roma nessuno controlla ? nemmeno i datori di lavoro di questo signore ?

venerdì 20 luglio 2012

Lo sciopero è nulla in confronto

foto Repubblica.it
Repubblica.it pubblica un servizio fotografico riguardante lo sciopero odierno, certamente disagi (quantomeno partire prima) ma è innegabile che le informazioni sull'ennesimo sciopero siano state date tempestivamente sia dalle aziende di trasporto, sia dai media.
Ma la cosa scandalosa è lo stato dell'ingresso/uscita della metropolitana sul piazzale della stazione termini, lo sporco schifoso che regna e si vede dalla foto e soprattutto le scale mobili inutilizzabili sia in entrata che in uscita, con un dislivello molto pronunciato. Settimana scorsa ho visto persone anziane e donne con passeggini tornare indietro quando si sono rese conto dell'impossibilità di raggiugere superficie o banchina.

fonte foto: Repubblica.it

mercoledì 18 luglio 2012

Tutti i santi giorni in doppia fila...

prima parcheggiava così, chissà se pagava la sosta?
Da giorni dovendo trovare un'alternativa alla pista ciclabile di viale Furio Camillo, che è ormai impraticabile, passo per via Clelia e mi immetto sull'Appia che poi attraverso più avanti per andare a via Cesare Baronio. Ebbene mi sono accorto che questo furgone, appartenente a coloro che gestiscono la bancarella, è parcheggiato tutte le mattine in doppia fila, come si vede dalla foto presa da google maps (le cui immagini sono datate) prima parcheggiava nelle strisce blu (chissà se pagava la sosta ?) ora parcheggia direttamente in doppia fila.
Sulla scorta di questo furgone più avanti davanti al bar ci sono altre auto ferme in doppia fila, stanno facendo colazione... intanto sull'Appia c'è la gara a chi passa prima nella strettoia provocata dalla sosta abusiva...

lunedì 16 luglio 2012

La Roma caotica di un luglio di crisi

Ieri nel pomeriggio abbiamo inforcato le bici per una passeggiata in centro con ipotesi di cena all'aperto. Ma subito il traffico su via Appia e via Tuscolana, difficile anche solo attraversare con la bici a mano sulle strisce pedonali. Poi poca gente nel tratto fra via Latina e Circo Massimo, di nuovo caos a via di San Gregorio con teorie di pullman dal motore acceso e bancarelle sempre più ingombranti sul marciapiedi.
L'oasi di via dei Fori Imperiali in chiusura domenicale, quindi il marasma di Piazza Venezia e via del Corso dove i marciapiedi sono troppo stretti e le persone tracimano in strada.

Ma come fanno quelli con il manubrio da corsa ?

la Rossa torna in strada
Ieri ho fatto un giro di prova con la vecchia bici da corsa, che era ferma da un paio d'anni per mancanza di tempo e forse per pigrizia. Di solito giro con una pieghevole, ma mi capita anche di andare con una quasi city bike o con una quasi mtb, la differenza di guida fra queste e la bici da corsa è nettissima, innanzitutto la posizione molto inclinata del busto (dopotutto è da corsa !) che è maggiormente accentuata se si tengono le mani sui freni. Le ruote estremamente smilze che mal si conciliano con l'attuale situazione delle strade romane: terribile.
Anche le piste ciclabili sono quasi precluse con questo mezzo, visto che molte hanno sempre un più o meno lieve "scalino" per accedere o uscirne.

Insomma va bene per fare giri tutinati fuori città, ma per la mobilità la trovo scomoda e mi chiedo come fanno tutti quelli che la usano quotidianamente, e che ammiro moltissimo sia chiaro ;-)

giovedì 12 luglio 2012

Bici Pieghevoli in Metro, il pressappochismo di questa amministrazione

Nel Marzo del 2011 è stato approvata la sperimentazione di due mesi per l'ingresso delle bicipieghevoli in metro gratis, tutti i giorni e per tutta la durata del servizio, al termine della sperimentazione che ha dato risultati posiviti l'accesso è diventato regola, ma l'informazione non è mai apparsa nei regolamenti affissi in metro. Tra l'altro il regolamento non è disponibile in altro modo né sul web né in forma cartacea neanche agli abbonati Metrebus, cui invece viene consegnato un insulso libretto di facilitazioni tipo CRAL e neanche una mappa dei mezzi pubblici (che si può avere pagando 3 euro senza sconto per gli abbonati).

Tornando a bomba ieri sera mi è caduto l'occhio sulla data di aggiornamento del regolamento ed ho letto 2012, sono un ingenuo o se volete uno che crede ancora nella buona fede altrui e mi sono detto finalmente tutti sapranno che le pieghevoli possono entrare sempre. Invece no...
regolamento affisso in metro A a Furio Camillo
Mi è preso un colpo, ma sul sito dell'Agenzia della Mobilità è ancora presente la parte di regolamento che riguarda le pieghevoli.

martedì 3 luglio 2012

AMA la Spending review

La Spending Review è diventato un tormentone, ed alla fine si risolverà probabilmente in populistici, quanto pericolosi, tagli che porteranno altra disoccupazione ed aumento dei costi per i cittadini.

Stamattina passando per via Cesare Baronio mi ha incuriosito un pickup dell'AMA, con il motore acceso dal cui cassone partiva un tubo che finiva fra le auto, poi è spuntato l'operatore che stava usando il tubo. Non ho capito se fosse opera di disinfestazione o di pulizia, che ora si usa fare spostando l'immondizia con getti di aria (grande sollevamento di polveri sottili o meno) o acqua, che poi sono raccolte dai furgoncini con le spazzole. Comunque sia l'uomo con il tubo torna in strada ed urla "vai!!" quello in auto sposta l'auto al successivo spazio tra le auto e l'operazione a motore acceso e con la pompa in azione, proseguirà immagino per ore.
Facciamo due conti:
- costo di acquisto del pickup;
- costo di manutenzione;
- costo dell'occupazione in parcheggio;
- costo di esercizio (carburante);
- usura del mezzo;
- personale addetto (due persone quando con un mezzo a mano si poteva raddoppiare l'operatività)

Sostituiamo il mezzo a motore con uno monooperatore a mano/pedali, l'operatore può manovrarlo come farebbe con una aspirapolvere in casa, due operatori puliscono di più e meglio di uno, non ci sono consumi di carburante. Al limite aumentiamo le persone che lavorano spostando i costi del mezzo sulle persone.

E poi si torna a Roma...

... che sembra un gigantesco e rovente sfasciacarrozze, popolato da trogloditi del minutino in doppia fila, da scooteristi che ormai girano senza casco con la scusa dell'afa ed infine anche qualche becero-ciclista, come quello che stamattina, passando con il rosso pieno, ha rischiato di investire un pedone che traversava sulle strisce con il semaforo pedonale verde. Good morning Vietnam.

Costiera Teramana, gioie e dolori 2012

La costiera teramana è un chiaro esempio di comprensione anticipata dei tempi, le piste ciclabili lungo il mare che già prima erano molto frequentate per andare a spasso ora sono diventate la via di trasporto principale. Pochissime auto sui lungomare, dove i parcheggi sono a pagamento (cifre importanti, verificate e sanzionate da incaricati che si muovo anch'essi in bicicletta) e spesso con velocità limitata a 30 km/h (Giulianova Lido).

Alba Adriatica
C'è anche un tentativo di sollecito culturale, la bicicletta entra nell'immaginario comune non più come elemento ludico e lento, ma come dimostrato dalla scultura (vedi foto sotto) anche come elemento di trasporto veloce.
Giulianova Lido: "il nuovo ciclista"

Mercato alla metro Laurentina

Come dite ? non c'è un mercato al capolinea Metro Laurentina ? E allora che cosa sono tutti quei banchi e furgoni fermi all'interno dell'area riservata ai mezzi pubblici ? Come mai non viene sanzionata la sosta abusiva dei furgoni né vengono rimosse le bancarelle che sono piazzate ed occupano buona parte del marciapiedi senza contare che ostruiscono l'accesso alla bocchetta antincendio.

Metro B Laurentina

giovedì 28 giugno 2012

I candidati sindaci che scendono in campo l'uno contro l'altro

Ieri la Prestipino, oggi Zingaretti. Comincia la discesa in campo dei candidati sindaci al prossimo turno elettorale (primavera 2013), tutti raccontano le proprie esperienze e puntano ad un obbiettivo, per ora la Prestipino si contenterebbe di battere Zingaretti alle primarie del PD, dall'altra Zingaretti neanche la vede e punta tutto sulla sfida ad Alemanno. E probabilmente chi si candida a destra attaccherà Zingaretti, e chi si candiderà della società civile darà addosso ad entrambi. Insomma tutti contro e nessuno per.

Ma i romani che tutti i giorni vivono e girano la propria città, per lavoro o per le normali attività quotidiane, non solo per inaugurazioni e convegni, si rendono subito conto che stanno partendo con il piede sbagliato.
Prima il programma !

Interessano poco pure le alleanze, sinistra/centro/destra, tutto morto: 
  • basta con quelli che di fronte a strade invivibili, si preoccupano di intitolarne una ad Almirante o a Berlinguer.;
  • basta con quelli che di fronte al degrado dei nostri monumenti, si preoccupa di spostare o modificare la teca di Mayer o vuole cambiare i connotati alla statua di Giovanni Paolo II a Termini;
  • basta con quelli che nel mare di lamiere che blocca la città anche quando le auto sono in sosta, continuano a smantellare i servizi pubblici eliminando le corsie preferenziali dei bus, a non verificare il pagamento del biglietto, a non costruire nuove piste ciclabili o almeno manutenere quelle esistenti;
  • basta con l'illusione della metropolitana, che ha costi di realizzazione e gestione spropositati:
    tram, tram, tram !!!;
  • basta con quelli che inaugurano pure i nuovi semafori o cento volte la stessa opera, con continue modifiche dell'ultima ora, o poi addirittura non sono a regime (Stazione Tiburtina!!!);
  • basta con quelli che propongono un'idea di futuro fatta solo di edilizia furbetta, di lavori di edilizia ce ne sarebbero a iosa, solo per mantenere in piedi i nostri monumenti, non c'è bisogno di costruire altri migliaia di metri cubi di case;
  • basta con lo sfruttare temi come il testamento biologico, la fecondazione assistita o l'aborto ed i diritti LBGT a fini elettorali sulle questioni amministrative, a Milano Pisapia ha avuto il coraggio di affermare che sono temi che esulano dall'amministrazione di una città, e vanno affrontati a livello statale.
  • basta infine con le commemorazioni, i convegni, i monumenti a Falcone e Borsellino: sono persone che vanno ricordate, ma ci sono persone in giro che non sono eroi, ma che agiscono quotidianamente per migliorare la vita e di conseguenza combattere la non vita (movida, droghe, mafia).
Vogliamo leggere un programma di governo concreto per la città, a me non interessa giudicare un sindaco dalla sua posizione sul testamento biologico, ma dalla sua capacità di far funzionare la città. 
Perchè è capacissimo che si dichiari contrario (per la sacralità della vita) oppure si dichiari favorevole alla libera scelta, poi però non fa nulla per ridurre il numero di incidenti mortali quotidiani.

Insomma Boris Johnson o Kenny Livingstone, e vinca il migliore, basta che Roma funzioni !!!

marco

martedì 26 giugno 2012

Viaggio nella metro B1

Ieri ero a piedi (parenti, amici e conoscenti erano preoccupatissimi visto che erano mesi che non uscivo senza bici :-D) e con grande emozione mi sono recato a Conca d'oro per prendere un po' di B1 (mi ricorda una vitamina) ma mi sono subito depresso. Anche qui (come a Libia) lunghi tratti per arrivare dalla superficie ai treni, tutti percorsi aperti a chiunque (a Londra o a Parigi si devono passare sempre prima i tornelli) e quindi potenzialmente pericolosi.
Arrivato ai tornelli (dopo scale mobili e scale normali e lunghi corridoi ed atri) trovo sei o sette persone in divisa che chiacchierano amabilmente, nessuno ai monitor nella stanzetta attigua (ma allora a che servono) un vigilantes piuttosto panciuto è addirittura semisdraiato sui tornelli, si lanciavano frizzi e lazzi, poi dici che la gente si arrabbia e parla male di queste persone.
Insomma alla fine raggiungo ai binari, e come a Laurentina mancano informazioni sulla partenza del prossimo convoglio, informazioni che ci sono nelle altre stazioni e che secondo me dovrebbero stare anche all'ingresso dei tornelli, perchè se manca tanto uno può prendere una bibita alle macchinette distributrici oppure ripensarci ed andare a prendere un bus oppure... pedalare via.
Invece completamente frastornato dai giri ho perso l'orientamento (chissà da che parte va il treno ?), e sentendo la metro in funzione mi precipito nella prima carrozza che mi capita e così fanno tutti convinti che stia per partire, ma la metro non parte e dopo un po' la carrozza si riempie. Ma non si parte l'attesa è lunga e la metro di quelle vecchie, sporca ed imbrattatissima, stride con la modernità della stazione ed aumenta il senso di soffocamento mentre altri si precipitano in carrozza. Per fortuna i più coraggiosi capita l'antifona, decidono di rischiare e passando di carrozza in carrozza raggiungono addirittura posti a sedere, ormai l'orario di partenza è impredicibile, minimo 15 minuti, forse di più. Poi finalmente parte, piano, poi si scatena ed arriva a Libia, fermata rapida quindi Annibaliano, qui di ferma un'eternità... si riparte, bene Bologna ma poi si ferma di nuovo a Policlinico (pausa) poi riparte. Arrivo a termini dopo quasi quaranta (40) minuti da quando avevo sceso i primi gradini a conca d'oro... mi sembra decisamente troppo, visto anche tutti i tragitti a piedi che occorre fare.

A proposito sopra all'ingresso di Piazza Conca d'Oro fra le varie indicazioni c'è anche quella della bici, ma non c'è alcuna forma di ausilio al trasporto della stessa in profondità, neanche gli schifosissimi scivoli che affiancano le scalinate sulla dorsale tevere.

giovedì 21 giugno 2012

Autociclisti

Incontro sempre più spesso ciclisti che evidentemente della bici hanno compreso solo il concetto di risparmio, e non anche quello di mobilità più sicura.
Evidentemente scendono dall'auto (o altro mezzo a motore) e causa la crisi iniziano a pedalare.
Te li trovi che ti passano sfiorandoti mentre tu rallenti magari in prossimità di un incrocio o delle strisce pedonali, non rispettano il semaforo né le precedenze, neanche quando passando rischiano di far ammazzare loro stessi ed altri innocenti.
Ma casualmente ho notato che somigliano molto ai ciclisti ideologizzati, quelli del bike-power, quelli che soffrono psicologicamente più che materialmente la convivenza con i motorizzati, e quindi si sentono in diritto di sfidarli anche se questo può andare a discapito di altri ciclisti o pedoni.
Non so di quale delle due specie facesse parte quell'imbecille che qualche giorno fà zig-zagava con la sua bici a Piazza Re di Roma, mentre andava probabilmente a giocare a tennis, vista la racchetta legata alla buona sul portapacchi. 
Fatto sta che faceva lo slalom con le macchine in movimento ed ha rischiato di farmi cadere per ben due volte. L'unica mia colpa ? quella di viaggiare in bicicletta ma restando sulla stessa fila, tranquillamente, rallentando il giusto e riprendendo a pedalare senza fermarmi ma anche senza fare zig-zag, cosa perfettamente inutile oltre che pericolosa, tanto che mi sono trovato per ben due volte davanti a lui che invece faceva il "pilota".
Chissà se poi sale in macchina o sullo scooter e fa lo stesso, o se va a manifestare contro gli autosauri durante i weekend.
Sono veramente indeciso ma sicuramente non è un ciclista urbano (o ciclomobilista come sostengo io) potrebbe essere definito: autociclista.


giovedì 7 giugno 2012

Poi dice che uno si butta a destra...

"... non sai dove ti devi buttare." diceva Totò in Totò Tuttofare.

Stamattina ho dovuto discutere con un troglodita che aveva parcheggiato il suo minipulman sopra le strisce del passaggio ciclopedonale davanti all'ingresso della FAO, gli ho fatto notare cortesemente che era in divieto di sosta ed ostruiva il passaggio...
  • è sceso allargando le braccia con fare bonaccione ed ingenuo facendo finta di verificare mentre già diceva che comunque ci si passava;
  • gli ho risposto che però dovevo fare la gimkana con la bici e che anche un pedone avrebbe dovuto aggirare l'ostacolo... per non parlare di un disabile in carrozzella;
  • allora ha detto che lui stava lavorando ed io gli ho risposto che anche io stavo andando al lavoro;
  • Alla fine quando gli ho detto che stava violando il codice della strada è sbottato dicendo che gli rompevo i coglioni e di guardarmi intorno che tutti parcheggiavano in divieto... gli ho risposto che finalmente era uscita fuori la sua reale inciviltà mascherata da buonsenso e me ne sono andato... 
ma in effetti aveva ragione lui. 
Perchè dovrebbe rispettare le regole ? quando ci sono macchine in divieto di sosta intorno alla FAO,  ed a neanche 100 metri ci cono le vele pubblicitarie che pubblicizzano (?) la festa di SEL. Poi dice che uno ce l'ha con SEL ma mi sembra ovvio che se ci sono ben quattro camion parcheggiati così, ed oltretutto con pubblicità che non so quanto sia regolare, poi come si fà a far rispettare le regole all'autista del pulmino. Insomma non si può essere solo meno peggio dell'altro bisogna essere migliori in tutti i sensi.

via delle Terme di Caracalla

lunedì 4 giugno 2012

E se volessi parcheggiare a Piazza Venezia ?

parcheggio per bici in prossimità di Piazza Duomo a Milano

Un giorno nel centro di Milano per un ciclista quotidiano è occasione di stupore e riflessioni.

Il BikeMI, che è utilizzato anche di sera e la domenica, ha le bici tipo quelle di Barcellona, magari brutte ma robuste, mentre da noi il Roma'n'bike (poi ribattezzato semplicamente Bike Sharing Roma) è in stato penoso.

Ma la cosa che più colpisce sono gli stalli per le bici, vedi foto, molto efficaci perchè sostengono la bici ed al contempo robusti per legarla in sicurezza, magari non saranno ancora tantissimi, ma ci sono, un modello simile a quello che avevo già visto anni fa a Verona ! E si trovano, ad esempio, all'angolo di Piazza Duomo non nascosti nei vicoli.

Provate ad immaginare un parcheggio di bici simile a Piazza Venezia... 
no! meglio di no, altrimenti poi vi viene la depressione.


giovedì 31 maggio 2012

Ma c'è qualcosa di sicuro a Roma oltre la morte ?

Leggo che:
  • il bike sharing il cui bando di ampliamento è stato annullato dal TAR ovviamente tarderà ancora e quel che c'è muore piano piano;
  • hanno approvato il piano quadro della ciclabilità ma sono indietro con i tempi stabiliti per la realizzazione dei primi tratti già previsti;
  • i lavori della Metro A a Termini sono apparentemente fermi e quindi si presume in ritardo;
  • la metro C è praticamente ferma, quindi in ritardo;
  • la metro B1 che avrebbe dovuto entrare in servizio a marzo e che invece è stata rinviata al 2 giugno, ora probabilmente non sarà disponibile se non da luglio (forse);
  • la stazione FR2 di Ponte di Nona subirà un ritardo di oltre un anno;
  • il progetto dell'Ara Pacis per togliere le auto dalla superficie non si farà più.
I progetti di mobilità sostenibile (ed intermodalità) ritardano tutti, insomma a Roma di sicuro e puntuale cosa c'è?  solo la morte! Almeno questo si evince dalle notizie quotidiane e dalle statistiche sugli incidenti stradali...

Il senso di SEL per le ciclabili

Ultima puntata, credo, visto anche lo scarso interesse dei ciclisti romani (nemmeno quelli della FAO/Cycom?), tranne quei pochi ciclisti urbani o ciclomobilisti se preferite (senza bandiere) che  la usano tutti i giorni. Per me è chiaro che essendo questo il senso di SEL per le piste ciclabili, l'augurio che posso fare alla Capitale, per il futuro, è che non dipenda mai da loro la mobilità, anche perchè nonostante ostentino biciclette nel manifesto della manifestazione, non c'è nessun accenno al tema nei convegni previsti. Ovviamente non ci fa bella figura nemmeno Roma Capitale, che dopo aver approvato la cabina di regia ed il piano quadro, non riesce a tenere legalmente agibili le poche piste ciclabili che ci sono e sono realmente utilizzate tutti i giorni.

il percorso inventato

Questa illustrata nelle foto è l'alternativa realizzata da questi che predicano bene e razzolano male, almeno sul tema mobilità ciclabile, ovviamente non ci sono cartelli stradali, che indichino se si tratti di un percorso ciclabili o ciclopedonale (quello soppresso era solo ciclabile, ma avendo occupato pure il marciapiedi qui ci passano anche i pedoni), ci sono pezzi di carta con una freccia stampata e la scritta Pista Ciclabile scribacchiata velocemente a pennarello. Le transenne ovviamente sono a zig-zag e non offrono alcuna difesa rispetto ad un'eventuale automobile, Quindi quel percorso ai fini del codice della strada non ha alcun crisma di legalità, attenzione perchè in caso di incidente con un pedone o un'auto temo che saranno guai anche legali.
E comunque l'inizio del percorso è chiuso dal marciapiedi e da un tratto molto dissestato, quindi occorre scendere dalla bici e risalire sul marciapiedi. Grazie sbandieratori della legalità!!!!

Non è questione di essere pignoli è questione di legalità e rispetto per gli altri.

martedì 29 maggio 2012

SEL occupy la Ciclabile a Caracalla: giorno 3

Interrotta e senza indicazioni alternative per il terzo giorno la Dorsale Ciclabile Colombo nel tratto davanti allo Stadio delle Terme su via delle Terme di Caracalla. Ed i ciclisti costretti al contromano, per fortuna al momento è chiusa dal lato della FAO, ma non vi è la certezza di non trovare mezzi in movimento.
ciclista che sceglie il contromano

lunedì 28 maggio 2012

Provaci ancora SEL

Dopo le proteste dello scorso anno, i proclami di adesione spassionata a #salvaiciclisti, e le rassicurazione di qualche attivista, ecco il bis di SEL a Caracalla... ciclabile chiusa e nessun percorso alternativo per i ciclisti urbani, per i LAVORATORI che vanno al lavoro o vanno a cercarlo in bici.

direzione centro

martedì 22 maggio 2012

Aho annavate più veloci a piedi !!!!

Domenica mattina contrariamente alle mie abitudini ho deciso di partecipare ad una pedalata organizzata. :-o

L'occasione era molto particolare per due motivi, innanzitutto si trattava di una visita guidata alla mia zona, ed inoltre avrebbero partecipato persone che conosco e che rappresentano la memoria storica di quei luoghi. Lo scopo quindi della pedalata era quello di conoscere il territorio quindi pedalare solo il necessario per spostarsi da un luogo all'altro, e tutto ciò per me è molto ciclomobilistico ;-)
Raggiungo il gruppo all'appuntamento ed in mezzora si raggiunge la ventina di partecipanti nonostante il cielo non prometta nulla di buono, le bici non sono turistiche o da biker, ma bici da città più o meno malandate, più di qualcuna made o refurbished by ciclofficina :-)
A questo punto si presenta un'auto dei vigili urbani, e pur avendo la coscienza a posto (sono l'unico che porta addirittura il casco...) per un attimo temo ci vogliano multare per avere parcheggiato le bici sul marciapiedi davanti alla fontana... invece no, è la nostra scorta...
Scorta ? vigili urbani di domenica ? non posso esimermi dal pensare "e chi paga ?" e sopratutto se sono li con noi non saranno sull'Appia Antica a proteggerne l'ingresso.

martedì 15 maggio 2012

"Lei ha ragione ma..."

E' la risposta che mi ha dato una gentile signora, che scendeva dall'auto, parcheggiata sulle strisce ciclopedonali nel tratto che congiunge i due spezzoni della ciclabile di via Nocera Umbra.
La mia domanda era questa:
"ma come può lasciare l'auto in questo punto bloccando il passaggio di pedoni e biciclette?"

lunedì 14 maggio 2012

Venghino signori venghino...

Nelle ultime tre settimane ci sono state diverse iniziative, più o meno partecipate, organizzate da vari organismi che promuovono l'uso della bicicletta.

Abbiamo avuto il raduno nazionale di #Salvaiciclisti che è stato una sorta di Critical Mass meno radicale, ma pur sempre legata ad atteggiamenti di protesta verso le istituzioni. Non ho partecipato, ho visto solo le foto del palco e dell'enorme massa di partecipanti all'evento.
Ieri abbiamo avuto ben due eventi. Il raduno di BiciRoma e la festa della bicicletta.

giovedì 3 maggio 2012

Eccesso opposto

http://www.andysinger.com/sample9.html
Sono mesi che vedo gente in giro in bici senza luci, a parte certi casi eclatanti.
Ora vedo sempre più gente che gira contromano, certamente male informata dai giornali che hanno sparato titoloni come se ora fosse possibile andare contromano ovuqnue, mentre invece c'è un ben preciso iter per abilitare alcune strade a questa pratica.
Non sono contrario al contromano in senso assoluto, ma vedere gente che per pure pigrizia non usa la strada parallela che corre nel giusto verso, mi fa arrabbiare tantissimo e ci mette sottoschiaffo da parte di chi non perde occasione per osteggiare qualunque iniziativa governativa in favore delle biciclette.
In poche parole vedo gente in bici che rischia la pelle ed in alcuni casi mette a rischio anche quella altrui.
Oggi mi è capitata questa immagine di Singer, le cui vignette di solito sono usate dai siti o nei forum dei ciclisti per sbeffeggiare gli utenti incalliti dei mezzi a motore.
Sono convinto che se una cosa la dice, la scrive, la disegna uno che ci crede ha un valore ancora più pesante quando illustra anche le pecche dei propri simpatizzanti...

L'immagine è tratta dal sito Andy Singer.

mercoledì 18 aprile 2012

Eccesso di difesa ?

bici a Furio Camillo
Ieri ho notato questa bici che mi ha ricordato lo scooter di Sting in Quadrophenia, la bici è dotata di un cospicuo quanto antieconomico (per il consumo di pile) parco luci, ma è sintomo di sensibilità al problema visibilità dei ciclisti.
Ci sono metodi molto più efficienti, ma complimenti comunque, se non altro rispetta il Codice della Strada, come dovremmo fare tutti noi ciclisti.
Comunque fra poco a Furio Camillo sarà necessario un posteggio per le biciclette, come ce ne vorrebbe almeno uno per i motocicli, visto che i pali sono quasi tutti occupati.

lunedì 2 aprile 2012

Fastidio e Pericolo

Finché non cambierà l'approccio mentale delle persone che guidano sarà difficile circolare in modo civile sulle strade. Tralasciando i delinquenti ed i coatti che ovviamente rappresentano la frontiera dell'irrecuperabile, ci sono molti che si considerano  persone civili perchè "concedono" la circolazione alle bici purchè non diano fastidio.

sabato 31 marzo 2012

Il CAI Roma e la ciclomobilità

Tornare dal lavoro ed incontrare tanti ciclisti urbani (e potenziali tali), radunati grazie al CAI, per un convegno che finalmente è indirizzato soprattutto a chi inizia ad interessarsi all'uso della bicicletta in città. 
Tanti interventi su vantaggi economici per la città aumentando i ciclisti urbani, sulle bici a pedalata assistita, su come attrezzarsi, vestirsi e guidare in ragionevole sicurezza.
Sulle piste ciclabili, i parcheggi e l'intermodalità. Andare al lavoro in bici ma anche lavorare in bici. Insomma peccato per chi non c'era, ha perso davvero un appuntamento importante ed interessante per comprendere come sta cambiando la mobilità anche a Roma.
alcuni partecipanti