mercoledì 27 marzo 2013

Sempre peggio in attesa dell'inaugurazione

Lunedì pioveva e stavano armeggiando con l'armadietto dell'elettricità, tre o quattro anziani, con abiti normali, senza guanti ne altre protezioni, sotto pioggia battente (infatti niente foto) sicurezza zero. Ieri  passando ho notato meglio i danni causati al manto stradale dalla becerissima recinzione. Non solo sulla ciclabile ed in strada, ma anche sulle strisce pedonali (inutili) appena disegnate. Quando inaugureranno questa ennesima, inutile, opera realizzata a ridosso delle elezioni, forse i danni saranno anche peggiori.


mercoledì 20 marzo 2013

Maledetti incapaci !

Ma come è mai possibile ?
Ci passo tutti i giorni e come me molte altre centinaia i persona, ma come dice l'introduzione al blog solo un ciclista riesce a (o vuole) rendersi conto dei particolari.

Avevo già avanzato dubbi sull'opera ed in parte su chi la realizzava, ma a questo punto ho seri dubbi anche su chi controlla il lavoro della ditta.

Ma possibile che: 
  • si traccino le strisce pedonali dove non servono (foto 2) e non dove servono (foto 1) ossia per attraversare l'incrocio;
  • si recinti il cantiere (che non è più tale) in questo modo becero, danneggiando l'asfalto di marciapiedi, strada e pista ciclabile (foto 3 e 4
  • non ci sia rifinitura né protezione per quest'opera dalle automobili (foto 2 e 5)? 
Chi paga per i danni ?

E infine ma come sarebbe inquadrata quest'opera nel contesto dell'area (foto 5):
Area di sosta per parcheggiatori abusivi o per turisti con vista sul parcheggio ?

foto 1 - incrocio senza segnaletica orizzontale

lunedì 18 marzo 2013

Via di Porta San Sebastiano 30 !

visto da Piazzale Numa Pompilio
Notare il traffico proveniente da via di Porta Latina, strada in discesa e disastrata, dove il limite non c'è ed è pericolosissima per pedoni, biciclette e motocicli.

lunedì 11 marzo 2013

Che si sono inventati stavolta ?

Ma che mi viene a significare ? direbbe Montalbano
Hanno recintanto, male, quello che prima era un parcheggio ed hanno cominciato a lavorare, hanno messo un cartello di inizio lavori che ho pure fotografato ma non ritrovo la foto, ma senza chiarire quale sia lo scopo della realizzazione. In effetti non è che manchino panchine in zona, sia su quel lato nel tratto alberato, più godibile, sia dall'altro lato della strada dove c'è il campo di allenamento preferito dai podisti romani:
il  biscotto.
In pratica ora c'è una piattaforma rialzata di pochi centimetri rispetto al piano stradale, forse neanche all'altezza del marciapiedi dove passa la pista ciclabile, con una batteria di panchine bassa quel tanto che non le vedi e ti ci ammazzi, disposte alternativamente in modo da non consentire un passaggio senza slalom. In mezzo un rombo pieno di sassi e lungo i lati quattro lampioni. Non c'è un centimetro d'ombra in nessun momento della giornata, ed in questo batte addirittura la nuova Piazza San Silvestro che almeno ha i palazzi intorno.
Veramente un mistero che probabilmente ora sarà in attesa di pomposa inaugurazione da parte delle autorità possibilmente a ridosso delle prossime elezioni.
Certo che in tempi di magra come questi vedere certi lavori pubblici lasciano davvero molto perplessi, e senza contare le proteste degli automobilisti che già ora parcheggiano in divieto di sosta lungo via delle Terme di Caracalla, chissà a quanto danno la durata dei sassi e delle panchine i bookmaker inglesi ?

Chi ruba ai morti ?

la bici bianca per Eva
Al palo 27 su via dei Fori Imperiali ormai dal novembre 2009 è legata una bici bianca in ricordo di Eva. Una ragazza che utilizzava la bicicletta per andare la lavoro, si spostava fra Monti e Trastevere, di giorno di notte, una notte appunto ha trovato la morte per colpa di un'automobile guidata male, di una strada dove si corre troppo e dell'assenza di controllo delle forze dell'ordine.
Da allora la bici ha subito vandalismi e furti, per non parlare di rimozioni sospette da parte di chi probabilmente la vede come un cattivo messaggio per i turisti... ora sono sparite la forcella e la ruota anteriore... sembra un dispetto. Chi ruba ai morti ?

Viale delle Milizie 30 !

viale delle Milizie

venerdì 8 marzo 2013

Ancora co' 'sta mimosa ?

Nemmeno la crisi ferma questa barbarie che si è ancora più accentuata dalla presenza di migliaia di immigrati più o meno legali che distruggono gli alberi, e palesemente non hanno un alto concetto delle donne.

L'appello del Comitato per il Parco della Caffarella sembra essere caduto nel vuoto, c'è ancora gente che compra con estrema noncuranza per la provenienza (fraudolenta e dannosa), le conseguenze (danneggiamento di alberi, mafia della distribuzione a discapito delle rivendite regolamentari) e veri motivi della Festa della Donna.

Qui sotto immagini della Stazione Metro B Laurentina stamattina, laddove senza alcun timore di controlli della Guardia di Finanza o almeno della Polizia di Roma Capitale si spacciano mazzetti di mimosa.

una batteria di venditori ostruisce l'ingresso alla metro
 

mercoledì 6 marzo 2013

Calamità naturali

E' vero oggi c'è molto vento, ma le transenne dovrebbero servire proprio a proteggere le persone da incidenti ed inconvenienti dovuti alla presenza del cantiere, se invece la protezione diventa il problema sono guai. Per fortuna quando è caduna non c'era nessuno sotto, dopotutto da li non esiste alternativa, perchè la strada, che è quasi un'autostrada nonostante sia in centro, li è senso unico.
Insomma possibile che qualunque fenomeno atmosferico a Roma abbia la portata di una calamità naturale ? 

il ciclista passa un'attimo prima che crolli il resto

lunedì 4 marzo 2013

Bombe ecologiche

Roma è piena di questi piccoli accampamenti, ex-baracche di poveri che si sono affrancati dalla propria condizione o baracche ex-novo di poveri disgraziati. Ma comunque la si metta c'è un serio problema ecologico, in questo caso sia per l'acqua del fiume Aniene dove finisce di tutto e la terra che si impregna di immondizia. Tante piccole discariche potenziali bombe ecologiche, si può fare finta di niente ?
Li dietro c'è il vecchio Ponte Mammolo, con tanto di piccola area pseudoecologica, che non è raggiungibile a meno di non volersi trovare in mezzo a gente accampata che non sempre cova buone intenzioni. Inoltre quei vecchi capannoni pieni di rottami dovrebbero essere espropriati senza alcun compenso, se non bonificati e recuperati entro tempi certi, perchè se rimane così abbandonata la proprietà diventa un furto ai danni di tutti.

a pochi passi da Ponte Mammolo antico.




Edicola, cosa combinano ?

Passando sul viadotto della Palmiro Togliatti mi casca l'occhio su questa edicola (con iscrizione di Benedetto XIV), in mezzo allo sfascio dei lavori in corso, mi fermo, solo in bici o a piedi si può farlo senza creare problemi.
Sotto vedrete la versione pre-lavori, che fine farà l'edicola ?
E cosa stanno costruendo per aver occupato manu militari tutto quel territorio ?

via Collatina vecchia vista dal viadotto

Cartelli che nessuno legge

questo è piazzato su viale Palmiro Togliatti
Questo cartello informativo, anzi informativissimo, è piazzato in un punto molto pericoloso della via Palmiro Togliatti, davanti al Centro Carni in prossimità di uno svincolo che già richiede molta attenzione per le destinazioni, e rende l'idea di come non si tenga minimamente conto di coloro che non usano i mezzi a motore. Solo un ciclista può fermarsi a leggerlo e magari fotografarlo.