giovedì 31 maggio 2012

Ma c'è qualcosa di sicuro a Roma oltre la morte ?

Leggo che:
  • il bike sharing il cui bando di ampliamento è stato annullato dal TAR ovviamente tarderà ancora e quel che c'è muore piano piano;
  • hanno approvato il piano quadro della ciclabilità ma sono indietro con i tempi stabiliti per la realizzazione dei primi tratti già previsti;
  • i lavori della Metro A a Termini sono apparentemente fermi e quindi si presume in ritardo;
  • la metro C è praticamente ferma, quindi in ritardo;
  • la metro B1 che avrebbe dovuto entrare in servizio a marzo e che invece è stata rinviata al 2 giugno, ora probabilmente non sarà disponibile se non da luglio (forse);
  • la stazione FR2 di Ponte di Nona subirà un ritardo di oltre un anno;
  • il progetto dell'Ara Pacis per togliere le auto dalla superficie non si farà più.
I progetti di mobilità sostenibile (ed intermodalità) ritardano tutti, insomma a Roma di sicuro e puntuale cosa c'è?  solo la morte! Almeno questo si evince dalle notizie quotidiane e dalle statistiche sugli incidenti stradali...

Il senso di SEL per le ciclabili

Ultima puntata, credo, visto anche lo scarso interesse dei ciclisti romani (nemmeno quelli della FAO/Cycom?), tranne quei pochi ciclisti urbani o ciclomobilisti se preferite (senza bandiere) che  la usano tutti i giorni. Per me è chiaro che essendo questo il senso di SEL per le piste ciclabili, l'augurio che posso fare alla Capitale, per il futuro, è che non dipenda mai da loro la mobilità, anche perchè nonostante ostentino biciclette nel manifesto della manifestazione, non c'è nessun accenno al tema nei convegni previsti. Ovviamente non ci fa bella figura nemmeno Roma Capitale, che dopo aver approvato la cabina di regia ed il piano quadro, non riesce a tenere legalmente agibili le poche piste ciclabili che ci sono e sono realmente utilizzate tutti i giorni.

il percorso inventato

Questa illustrata nelle foto è l'alternativa realizzata da questi che predicano bene e razzolano male, almeno sul tema mobilità ciclabile, ovviamente non ci sono cartelli stradali, che indichino se si tratti di un percorso ciclabili o ciclopedonale (quello soppresso era solo ciclabile, ma avendo occupato pure il marciapiedi qui ci passano anche i pedoni), ci sono pezzi di carta con una freccia stampata e la scritta Pista Ciclabile scribacchiata velocemente a pennarello. Le transenne ovviamente sono a zig-zag e non offrono alcuna difesa rispetto ad un'eventuale automobile, Quindi quel percorso ai fini del codice della strada non ha alcun crisma di legalità, attenzione perchè in caso di incidente con un pedone o un'auto temo che saranno guai anche legali.
E comunque l'inizio del percorso è chiuso dal marciapiedi e da un tratto molto dissestato, quindi occorre scendere dalla bici e risalire sul marciapiedi. Grazie sbandieratori della legalità!!!!

Non è questione di essere pignoli è questione di legalità e rispetto per gli altri.

martedì 29 maggio 2012

SEL occupy la Ciclabile a Caracalla: giorno 3

Interrotta e senza indicazioni alternative per il terzo giorno la Dorsale Ciclabile Colombo nel tratto davanti allo Stadio delle Terme su via delle Terme di Caracalla. Ed i ciclisti costretti al contromano, per fortuna al momento è chiusa dal lato della FAO, ma non vi è la certezza di non trovare mezzi in movimento.
ciclista che sceglie il contromano

lunedì 28 maggio 2012

Provaci ancora SEL

Dopo le proteste dello scorso anno, i proclami di adesione spassionata a #salvaiciclisti, e le rassicurazione di qualche attivista, ecco il bis di SEL a Caracalla... ciclabile chiusa e nessun percorso alternativo per i ciclisti urbani, per i LAVORATORI che vanno al lavoro o vanno a cercarlo in bici.

direzione centro

martedì 22 maggio 2012

Aho annavate più veloci a piedi !!!!

Domenica mattina contrariamente alle mie abitudini ho deciso di partecipare ad una pedalata organizzata. :-o

L'occasione era molto particolare per due motivi, innanzitutto si trattava di una visita guidata alla mia zona, ed inoltre avrebbero partecipato persone che conosco e che rappresentano la memoria storica di quei luoghi. Lo scopo quindi della pedalata era quello di conoscere il territorio quindi pedalare solo il necessario per spostarsi da un luogo all'altro, e tutto ciò per me è molto ciclomobilistico ;-)
Raggiungo il gruppo all'appuntamento ed in mezzora si raggiunge la ventina di partecipanti nonostante il cielo non prometta nulla di buono, le bici non sono turistiche o da biker, ma bici da città più o meno malandate, più di qualcuna made o refurbished by ciclofficina :-)
A questo punto si presenta un'auto dei vigili urbani, e pur avendo la coscienza a posto (sono l'unico che porta addirittura il casco...) per un attimo temo ci vogliano multare per avere parcheggiato le bici sul marciapiedi davanti alla fontana... invece no, è la nostra scorta...
Scorta ? vigili urbani di domenica ? non posso esimermi dal pensare "e chi paga ?" e sopratutto se sono li con noi non saranno sull'Appia Antica a proteggerne l'ingresso.

martedì 15 maggio 2012

"Lei ha ragione ma..."

E' la risposta che mi ha dato una gentile signora, che scendeva dall'auto, parcheggiata sulle strisce ciclopedonali nel tratto che congiunge i due spezzoni della ciclabile di via Nocera Umbra.
La mia domanda era questa:
"ma come può lasciare l'auto in questo punto bloccando il passaggio di pedoni e biciclette?"

lunedì 14 maggio 2012

Venghino signori venghino...

Nelle ultime tre settimane ci sono state diverse iniziative, più o meno partecipate, organizzate da vari organismi che promuovono l'uso della bicicletta.

Abbiamo avuto il raduno nazionale di #Salvaiciclisti che è stato una sorta di Critical Mass meno radicale, ma pur sempre legata ad atteggiamenti di protesta verso le istituzioni. Non ho partecipato, ho visto solo le foto del palco e dell'enorme massa di partecipanti all'evento.
Ieri abbiamo avuto ben due eventi. Il raduno di BiciRoma e la festa della bicicletta.

giovedì 3 maggio 2012

Eccesso opposto

http://www.andysinger.com/sample9.html
Sono mesi che vedo gente in giro in bici senza luci, a parte certi casi eclatanti.
Ora vedo sempre più gente che gira contromano, certamente male informata dai giornali che hanno sparato titoloni come se ora fosse possibile andare contromano ovuqnue, mentre invece c'è un ben preciso iter per abilitare alcune strade a questa pratica.
Non sono contrario al contromano in senso assoluto, ma vedere gente che per pure pigrizia non usa la strada parallela che corre nel giusto verso, mi fa arrabbiare tantissimo e ci mette sottoschiaffo da parte di chi non perde occasione per osteggiare qualunque iniziativa governativa in favore delle biciclette.
In poche parole vedo gente in bici che rischia la pelle ed in alcuni casi mette a rischio anche quella altrui.
Oggi mi è capitata questa immagine di Singer, le cui vignette di solito sono usate dai siti o nei forum dei ciclisti per sbeffeggiare gli utenti incalliti dei mezzi a motore.
Sono convinto che se una cosa la dice, la scrive, la disegna uno che ci crede ha un valore ancora più pesante quando illustra anche le pecche dei propri simpatizzanti...

L'immagine è tratta dal sito Andy Singer.