venerdì 26 ottobre 2012

Prestazioni

Alberone - Ospedale San Giovanni.
Da casa all'ingresso effettivo nell'ospedale, ovviamente senza infrazioni.
Auto = 2 ore
Bus = 35 minuti
Bici = 15 minuti

Forse in motorino ci si possono mettere 15-20 minuti.
Eppure tutti ci vanno in auto,tralascio i pazienti ma medici, infermieri, impiegati ed personale tecnico ed inservienti... potrebbero.
Domani c'è una grossa manifestazione a San Giovanni sono proprio curioso di vedere cosa accadrà...

E' un ambaradamme

Per un ammalato che langue in un letto di ospedale al SanGiovanni in una stanza con affaccio su via dell'Amba Aradam c'è assicurato un aerosol di gas di scarico ma anche e soprattutto un mal di testa causato dal rombo e dai clacson delle auto. Me ne sonoreso conto quando parcheggiando la bici all'interno dell'ospedale sono salito nei reparti che affacciano all'esterno.
Ma qualcuno lo ricorda ancora il significato di questo cartello ?

domenica 14 ottobre 2012

Domenica Illogica (non eco ma illegale)

Ancora una volta devo sottolineare che questa amministrazione ed il Sindaco Alemanno hanno dato prova di incapacità nel gestire la città capitale d'italia.

 
Organizzare una gara ciclistica in città in una giornata di blocco del traffico è illogico, perchè evidentemente una gara simile richiama in città centinaia di ciclisti sportivi da fuori, i quali certamente non vengono in bici, ma con la bici nell'auto. Inoltre ciò comporta destinare la maggior parte degli esigui organici domenicali alla manifestazione, tenendo sguarnito il resto della città.

Ciò ha causato un completo menefreghismo della maggior parte dei romanirispetto al blocco del traffico, così chi ha deciso di rispettare le regole si è trovato cornuto e mazziato.

Ho dovuto recarmi al pronto soccorso dell'ospedale San Giovanni, ma avendo un'auto EURO4 comprata solo 4 anni fa ed usata pochissimo, mi sono adeguato al divieto ed all'andata ci ha accompagnato una persona che aveva l'auto EURO 5, ma abbiamo trovato traffico nella zona verde, generato da auto non certo  in regola con il permesso. E nessun vigile (poliziotto municipale o di roma capitale dite come volete voi) che tenesse sotto controllo la situazione o quando meno monetizzasse per le povere casse comunali. Niente! I furbi vanno a spasso ed i coglioni vanno in ospedale come capita, anche perchè non era così grave da richiedere l'ambulanza.

Oltre a questo al ritorno abbiamo cercato un taxi, esperienza normalissima anche durante i RIOTS a Londra, o a Capodanno a Barcellona o il Primo Maggio a Parigi, qui a Roma diventa un incubo. Il 3570 ti tiene al telefono tranquillamente per minuti e minuti dal cellulare, per strade circolano pochissimi taxi e quei pochi già presi. Perchè i nostri taxisti non girano, come all'estero, ma si appostano nei posti più renumerativi e l'ospedale non è fra questi.

Alla fine abbiamo dovuto prendere l'autobus, ovviamente uno dei pochissimi circolanti, con una persona che camminava con difficoltà. 

Vi chiederete come mai lo posti su Dal Sellino ? (non ve lo chiedete ? ve lo di lo stesso)
All'andata mi ero portato dietro la pieghevole perchè temendo un ricovero sarei potuto tornare a casa a prendere il necessario per la degenza...
Grazie sindaco e grazie roma

sabato 13 ottobre 2012

L'automobile logora se stessa

Ieri pomeriggio ho dovuto accompagnare una persona dal medico, siamo dovuti andare in auto perchè non riusciva a camminare. Non era lontano, massimo 5 o 6 km, vicino alla ex-ciclabile di giulio agricola, quindi anche ben servito dalla metro. Fatto sta che ci abbiamo messo 20 minuti ad arrivare ed altrettanti per parcheggiare (c'era auto in terza fila, sui marciapiedi, sugli incroci, in curva... Un delirio) poi almeno 10 minuti perchè la distanza e la difficoltà a camminare... 50 minuti. Più altri 40 per tornare a casa dopo la visita. Arrivato a casa mi sono accorto di aver dimenticato una ricetta ma stavolta ho preso la bici (pieghevole): 10 minuti per arrivare, sorpassando le file di auto sulla tuscolana e 15 minuti in bici + metro al ritorno.
Mi ha fatto rabbia perchè non essendo uno contrario alle automobili mi sono reso conto una volta di più che l'uso esasperato e contorto del mezzo lo sta rendendo sempre meno efficace nel momento del bisogno. Davvero tutte quelle auto erano necessarie ? Con il prezzo dei carburanti così alto, non conviene scegliere un mezzo alternativo per le commissioni? Ci sarebbe l'opportunità taxi. Ma Roma è l 'unica capitale europea dove i taxi sono inefficenti e carissimi...

giovedì 11 ottobre 2012

Il senso del decoro per Legambiente


Sarò pignolo ma attaccare in quel modo le bandiere, sui pali già disastrati dalle altre affissioni abusive, è da vandali.

mercoledì 10 ottobre 2012

Città vulnerabile


Via Bissolati, davanti alla sede della Banca Nazionale del Lavoro e di fronte all'Ambasciata degli Stati Uniti d'America, c'è un divieto di fermata permanente con zona rimozione ed ovviamente... le macchine in sosta vietata, impunemente.
Mi sono chiesto quale sia il motivo del divieto di sosta e mi è venuto in mente solo la paura di un attentato o al limite di una rapina alla banca, quindi comunque una motivazione di sicurezza che va ben oltre il problema della sosta e della mobilità. Eppure li nessuno si preoccupa di far rispettare il divieto creando potenziali situazioni di pericolo. E questo mostra una Roma che oltre ad avere problemi di mobilità e di parcheggio, è anche particolarmente vulnerabile dal punto di vista della sicurezza.


domenica 7 ottobre 2012

Stato generale della ciclabilità a roma

[Post ripreso dal blog: Ciclabili a Roma]
Stamattina ho fatto un bel giro ma ho una sola foto, per altro molto significativa, dello stato generale della ciclabilità a Roma. Vi racconto però la rabbia per l'abbandono generale che vive Roma, attraverso la sua ipotetica mobilità ciclabile.
 
tratto colorato di fresco in Circonvallazione Ardeatina
1.La foto riguarda il tratto aperto al traffico di Circonvallazione Ardeatina, nome altisonante per uno stradello che sarebbe dovuto diventare una superstrada, per fortuna bloccata anche dalla dedizione del mai abbastanza rimpianto Antonio Cederna. Dei due tratti di questo stradello, ciclabile, il pezzo dal lato di via Cristoforo Colombo (dove si immette sulla pista ciclabile omonima) è stato sistemato anni fa (con un fondo stabilizzato di sottilissima ghiaia bianca), mentre il tratto che arriva a Via Appia Antica è rimasto sterrato e scosceso. Dopo anni hanno finalmente riconosciuto la ciclabilità di quel tratto peraltro senza metterci un cartello specifico, ma solo colorando di rosso e tracciando qualche quadratino bianco, di cui chi parcheggia pure sui piedi della propria nonna, non farà altro che fregarsene ampiamente.