sabato 31 marzo 2012

Il CAI Roma e la ciclomobilità

Tornare dal lavoro ed incontrare tanti ciclisti urbani (e potenziali tali), radunati grazie al CAI, per un convegno che finalmente è indirizzato soprattutto a chi inizia ad interessarsi all'uso della bicicletta in città. 
Tanti interventi su vantaggi economici per la città aumentando i ciclisti urbani, sulle bici a pedalata assistita, su come attrezzarsi, vestirsi e guidare in ragionevole sicurezza.
Sulle piste ciclabili, i parcheggi e l'intermodalità. Andare al lavoro in bici ma anche lavorare in bici. Insomma peccato per chi non c'era, ha perso davvero un appuntamento importante ed interessante per comprendere come sta cambiando la mobilità anche a Roma.
alcuni partecipanti

lunedì 19 marzo 2012

Vado a regolamento


Ieri (domenica) con mia moglie ho preso la metro A portando con noi le bici, a Furio Camillo prendiamo l'ascensore a livello strada e scendiamo, passiamo il tornello e l'addetta di stazione ci ferma. 
Dice che non possiamo prendere l'ulteriore ascensore che scende in banchina con la bici.

Purtroppo il regolamento affisso nelle stazioni non è aggiornato, ma io lo conosco bene perchè ho partecipato agli incontri in cui è stato definito l'accesso per le biciclette, quindi spiego gentilmente alla signora che il regolamento consente, anzi obbliga, all'uso dell'ascensore, soprattutto se non ci sono le scale normali.

venerdì 16 marzo 2012

Se fossi stato Brumotti...

auto e scatoloni sulla pista ciclabile, furgone sul marciapiedi
Se fossi stato Brumotti avrei potuto saltare sull'auto parcheggiata sull'angolo del passo carrabile e da quella sull'auto parcheggiata sulla ciclabile, quindi sulla cabina del furgone e da li sul tetto e... abbombazza!!! saltare dentro allo store.

Invece sono solo un pendolare in bicicletta che vorrebbe tornare a casa passando nello spazio a me destinato e che sarei obbligato ad usare (dal Codice della Strada), senza dovermi fermare a discutere con gente che non ha rispetto per niente e per nessuno, ne dover continuamente pietire l'intervento dei vigili urbani.

p.s.:
la riga di asfalto che costituisce la pista ciclabile Furio Camillo lato destro scendendo verso la Tuscolana è ormai pericolosamente rovinata ci sono "scalini" ed asfalto sgretolato, proprio a causa della sosta di moto, automobili e furgoni.


giovedì 15 marzo 2012

L'insostenibile leggerezza della sostenibilità ambientale

Stamattina mi fermo in un bar all'eur, lascio la Dama Bianca fuori ed entro con il casco da ciclista, una persona mi nota e chiede come arrivare al convegno sulla sostenibilità ambientale (all'Aranciera di San Sisto/Porta Metronia), pare fosse un relatore. Spiego la strada e mi ringrazia, quindi mi chiede se avrebbe trovato parcheggio per l'auto...

mercoledì 14 marzo 2012

Faccia tosta

marciapiedi sprofondato, con auto parcheggiate sopra...
foto tratta da Il Messaggero.it

Nella rubrica LA MIA ROMA sul sito de Il Messaggero, c'è una lettera denuncia di un residente di via Enrico Fermi che si chiede di chi sia la responsabilità dello sprofondamento del marciapiedi, facendo intendere che sia dipeso dagli scavi per i parcheggi del PUP. Parcheggi che lui considera inutili ma è evidente dalla foto che la situazione parcheggio in quella via è insostenibile, auto e moto parcheggiate sui marciapiedi, in curva, in doppia e tripla fila. Per quanto riguarda l'alberatura, appena la ritrovo pubblico le foto di auto parcheggiate tutti i giorni sopra le radici degli alberi di cui il lettore vorrebbe evitare l'eliminazione.

lunedì 12 marzo 2012

Bike friendly

Sul forum Ciclomobilisti è partito un progetto di segnalazione di esercizi commerciali che adottano iniziative dedicate ai ciclisti urbani loro clienti. Sabato nei soliti giri per fare la spesa in bici mi sono imbattuto in nuovissime rastrelliere messe a disposizione da un supermercato Elite, in piena via Appia all'altezza di Villa Lazzaroni.
Sembrano solide, non sono eccezionali dal punto di vista della sicurezza perchè richiedono un "laccio lungo" per legare anche il telaio e solo 4 posti, però si tratta dell'ennesimo segnale di un lento ma sensibile incremento dell'uso delle biciclette nella vita di tutti i giorni.

rastrelliere all'Elite.


Ponte ponente ponte pì

domenica
Questa era la situazione di ieri mattina, a parte la signora che traversa sulle strisce guardando dalla parte opposta al senso di provenienza dei mezzi (brrrr!) c'era un mercatino nello square centrale ed automobili in doppia fila a sinistra ed a destra, oltre le immancabili bancarelle con furgone in doppia.
Considerate che era domenica, durante la settimana è pure peggio, insomma si il ponte dovrebbe essere reso ciclopedonale, ma anche il resto della circonvallazione dovrebbe essere dotato di protezione per i ciclisti.

Quindici anni e non saperlo

Il 9 marzo è ricorso il 15 anniversario dalla prima chiusura domenicale (9 marzo 1997) dell'Appia Antica al traffico motorizzato, ovviamente la ricorrenza andava festeggiata di domenica, quindi ieri.
L'Ente Parco non ha in alcun modo evidenziato l'evento eppure bastava mettere un cartello agli ingressi del tratto chiuso al traffico.
Pur con qualche leggero decremento di traffico, come al solito non è stato rispettato il divieto di circolazione dei mezzi a motore, né i limiti di velocità.
I vigili alle Mura Aureliane bloccavano abbastanza, ma quelli dell'Ardeatina si limitavano ad informare coloro che transitavano della chiusura dell'Appia Antica. Ammetto la mia ignoranza pensavo che fosse chiuso tutto il tratto tra le fosse ardeatine e via appia antica, invece no. Quindi i furbetti transitano e poi imboccano tranquillamente l'Appia Antica, visco che nel tratto del Quo Vadis non sorveglia nessuno, ne i rari vigili all'interno del tratto si preoccupano della velocità.

se il vigile non li ferma entrano comunque

domenica 4 marzo 2012

La campagna del cancelletto ed i giornalisti

Qualcuno si bea del fatto che Maria Laura Rodotà, nella sua rubrica di ciclopasseggiate sul Corriere, abbia citato la campagna del cancelletto:
"E insomma: secondo me per Roma pedalare si può e si deve (magari aderendo alla campagna rompiballe online Salvaiciclisti)"
Ma davvero ha capito cosa sia questa campagna ? da quello che scrive sembra che non conosca bene i propri diritti di ciclista visto che scrive:
"... chiesa di Sant'Urbano, se si prosegue lungo la via omonima si arriva all'Appia Pignatelli. La si prende verso destra, verso il centro, con molta molta attenzione.E si sbuca sull'Appia Antica, ovviamente meravigliosa, ovviamente non sicurissima. Anche qui, conviene avere un gilet catarifrangente, e utilizzare il piccolo marciapiede, quando c'è. "
Ella non sa che l'Appia Pignatelli (in quel tratto) e l'Appia Antica (tutta) sono chiuse al traffico la domenica?
E che quindi sarebbe l'unico giorno in cui sono fruibili senza passare sul marciapiedi e senza catarifrangente.
Ella non sa, credo che, il prossimo 9 marzo saranno 15 anni che fu per la prima volta adottato questo provvedimento ?
E che da qualche tempo a questa parte il provvedimento è disatteso senza che nessuno intervenga?

Come mai una giornalista non si  informa, non si indigna e non lo scrive nella sua rubrica lo schifo dell'uso dell'Appia Antica e la totale assenza di controllo della strada ?

Qualche spunto per i prossimi articoli:
http://dalsellino.blogspot.com/2012/02/autostrade-del-passato-e-del-futuro.html
http://dalsellino.blogspot.com/2011/02/cosa-significa-chiusa-al-traffico.html

Quanto alla campagna del cancelletto sembra si stia adeguando ai modi ed ai ritmi populisti della pubblicità purchessia, del marketing, molto giocata sul sensazionalismo e non sulla concreta promozione della bicicletta.
Si rifà alla campagna britannica #CycleSafe che già dal titolo ha altre sfumature e consapevolezze, ovvero richiesta di sicurezza come diritto, non come specie protetta. Ma soprattutto rispetto a quella campagna non ha il background della promozione quotidiana e strutturata... insomma rischia di essere solo un'ennesima ciemmona, anzi peggio, rischia di essere solo la palestra per qualcuno che cerca di arricchire il proprio curriculum vitae...

giovedì 1 marzo 2012

Velocità Massime

Il limite di 50 indica la velocità massima di percorrenza in condizioni ottimali di visibilità e di pericolo, non è né la velocità consigliata, né tantomeno la velocità minima. Inoltre li ci sono le strisce pedonali, e li vicino è pieno di lapidi di motociclisti ed automobilisti.