martedì 21 dicembre 2010

Mistero della fede

statua d'oro ?
Passando sulla ciclabile lungo il Tevere si ha un discreto colpo d'occhio sui palazzi dell'altra sponda, e fra le curiosità che colpiscono l'occhio c'è questa. No, non tanto perchè non so chi sia il personaggio immortalato ma perchè questa statua si trova sul terrazzo di un palazzo piuttosto alto ed è quasi invisibile ad occhio nudo, vedi foto sotto.
ingrandisci...
Aggiornamento:
Federica commentando, dopo oltre due anni, segnala che "la strana statua dorata rappresenta Silvio Berlusconi, versione dorata!" e pubblica il link ad un blog dell'Espresso che spiega l'arcano e mostra anche l'altra statua che si vede meno e rappresenta Mao. (sotto l'immagine tratta dal blog ad imperitura memoria)

dal blog dell'Espresso

lunedì 6 dicembre 2010

Buongiorno Regione

E' li almeno da sabato
Chissà in quale altro stato europeo si vede uno scorcio simile, in prossimità di un organismo istituzionale quale è la Regione Lazio.

domenica 5 dicembre 2010

spirito romano

Sullo sfondo gli attacchini che hanno appena "colpito"
Questo è lo spirito romano di questo movimento che in giornata ha tappezzato Roma con questi manifesti, il bello è che ad attaccare i manifesti erano all'opera stranieri di ogni latuitudine: est europei, africani, sud-americani, asiatici. Un bell'esempio di integrazione. se questo è lo spirito romano. grazie. 
Ma non mi è sembrato che fossero professionisti del mestiere, visto che attaccavano i manifesti anche sui muri non solo negli spazi dedicati ai manifesti. mannaggia. mannaggia.

Inondazione

accesso alla ciclabile - lungotevere pietrapapa
come consuetudine la Ciclabile del Tevere sparisce e lascia i ciclisti in balia del traffico, senza percorsi alternativi.

martedì 30 novembre 2010

evoluzionismo commerciale

caso emblematico di eccesso di pubblicità
Anni fa, non molti, quando un piccolo esercizio commerciale non aveva altri strumenti per farsi conoscere che il passaparola, la propria insegna ed eventualmente le Pagine Gialle, riusciva lo stesso a sopravvivere degnamente.

Oggi ci sono i free-press, c'e' internet dove si può aprire una ulteriore vetrina mettendo in mostra molto di più di quello che c'e' in quella reale del negozio, addirittura ci si può fare conoscere nel proprio ramo specifico seguendo e partecipando ai forum tematici. Qualcuno tra i più attivi utilizza anche eBay.
Inoltre rispetto ad un tempo, quando anche il cliente conoscesse l'indirizzo cercava di arrivarci con le mappe del Tuttocittà in modalità battaglia navale: C6... D10, oggi le persone che cercano il negozio posso fare affidamento su una mappa pubblicata dal negoziante sul proprio sito oppure sul navigatore gps.

Insomma sembra il paradiso del commercio, invece accade che mai come oggi i negozianti sentano la necessità di piazzare o far piazzare indicazioni e cartelloni con indicazioni del negozio, a volte in modo ossessivo come fanno alcuni sexy shop, in prossimità dello stesso ?
Ma non considerano che quando ci sono troppi cartelli pubblicitari è come se non ce ne fosse nessuno, si avverte solo il fastidio della confusione, come quando ci sono troppi rumori differenti alla fine non se ne riconosce nessuno.

Non mi piace il termine degrado perchè sembra che la cosa avvenga per mancata manutenzione, o eventualmente per mancato controllo, in questo caso preferisco parlare di insensibilità e scarsa lungimiranza.

Il negozio di cui sopra avrebbe tutto da guadagnare togliendo il palo (segno di insensibilità) e magari ripulendo i muri al lato del suo negozio dalle scritte (segno di scarsa lungimiranza), invece referisce far aggiungere l'ulteriore ipocrita ammennicolo natalizio, che alla fine crea un ensamble veramente desolante.

Non è certamente facile fare il commerciante al giorno d'oggi ma viene da chiedersi se, spesso, non siano  essi stessi  la causa dei propri mali.

Suggerirei a chi volesse veramente farsi pubblicità raccogliendo consenso di installare una rastrelliera per le bici, sponsorizzandola, quella sarebbe un'operazione che almeno coloro che utilizzano la bici come mezzo di trasporto gliene saranno grati.

lunedì 29 novembre 2010

Pronto Polizia ?

Cartello del Commissariato coperto di adesivi e scarabocchi
Il cartello oltre ad essere stato vandalizzato, è stato girato in modo tale da non indicare la corretta direzione per arrivare a via Casalmonferrato dove si trova il Commissariato (quasi a Piazza Asti), alla faccia della sicurezza.

Chi dovrebbe occuparsi di rimetterlo a posto ?

Bombardamenti

via Merulana angolo viale Manzoni
Gli effetti del bombardamento.
No, non guardate in alto, non mi riferisco ai danni provocati dagli alleati, ma da i concittadini.

Auto sul marciapiedi, scritte sui muri, manifesti abusivi, nessun intervento di recupero della facciata, balcone pericolante...

Roma Nordica

Villino Marignoli - Corso d'Italia
Qui sotto un brano tratto dal sito dell'albergo che ora è ospitato nel villino.
"Il villino Marignoli è forse l'opera più riuscita di Giulio Magni, uno degli architetti italiani più interessanti dell’inizio del ‘900.
Pronipote del Valadier, Magni fu artefice di alcune delle grandi opere edilizie dei primi decenni del nuovo secolo: il Ministero della Marina (1911), concorso per la Galleria Nazionale di Arte Moderna a Villa Giulia (1911), le case popolari a Testaccio (1903 – 1914), il Palazzo della Pace all’Aja, alcuni villini di notevole interesse architettonico quali il villino Almajà e la Villa Pacelli in Via Aurelia.
"

Bell'esempio di recupero e mantenimento, peccato, al solito, per l'opera nefasta dei writers.

giovedì 25 novembre 2010

Quando stiamo andando

via Appia angolo via dell'Almone
"in questo momento c'è una grande crisi, c'è grossa grisi, 
c'è molta violenza, c'è molto egoismo... 
qua la gente non sa più... 
quando stiamo andando su questa tera
qua la gente non sa più... 
quando stiamo facento su questa tera!"
(Quelo)

I soliti privilegiati

Zona Quadraro
Insomma basta con questi privilegi ai ciclisti, questi ormai sono insolenti, parcheggiano dappertutto, e la disparità di trattamento con coloro che debbono parcheggiare l'auto in strada esposti a furti e danneggiamenti.
Ovviamente si scherza...

lunedì 22 novembre 2010

Anche i ciclisti sbagliano

Ciclabile Tevere a Ponte Marconi
Sono contrario all'appiccicare adesivi e volantini, anche se a fin di bene, perchè la città è diventata un immenso letamaio, in questo caso gli appestatori sono dei ciclisti o comunque persone che qualcuno ha munito di questi adesivi.
Ne avessero attaccato uno, magari da una parte in basso sul cartello della mappa, avrei anche capito.

Ma non solo hanno esagerato appiccicandone più d'uno, ma li hanno appiccicati anche sul contenitore arancione, che ho scoperto essere un raccoglitore per le siringhe usate, non so se ancora funzionante, ma certamente oscurato dal cartello della ciclabile e dagli adesivi.

Insomma cari colleghi di biciroma, da cane sciolto vi faccio tanto di cappello per il vostro impegno, ma cercate di non sporcare...

La madre dei cretini (atto II)

Piazza Iside
Settimana scorsa avevo parlato di Piazza Iside e ieri, passando per caso su via Labicana, ho fatto una deviazione per vederla da sotto. Sullo sfondo della foto si vede la scalinata da cui avevo fatto la foto. 
Vista così sembra a posto, a parte la lampada del lampione che è un po' piegata, ma ingrandendo la foto si intravedono magagne, scritte su lampioni e sul marmo delle panchine, scritte sui muri e pavimentazione irregolare.
La catena che protegge la piazza dai transiti non autorizzati è miseramente in terra.
segue...

Ambiente e cooperazione tra i popoli

via Capitan Bavastro
L'ambiente è quello che è, 
la cooperazione tra i popoli è visibile dall'altro lato della Colombo 
dove si sono spostati alcuni dei senzatetto che prima bivaccavano in quest'area.
(regione lazio)

Aria di mare

Papà e figlia in bici
Ieri mattina, saranno state le temperature non troppo basse ed i divieti di balneazione, ma quando ho visto questi due in bici ho proprio pensato al mare.

Come se piovesse

via Cristoforo Colombo (altezza Regione Lazio)
Dai telegiornali (tutti) si vedono immagini di allagamenti e di auto sommerse o che alzano ondate d'acqua, il sensazionalismo attenua la sensibilità delle persone, ed infatti nessuno protesta per gli attraversameni pedonali, in tutta Roma, che diventano laghi che per asciugarsi impiegano almeno un paio di giorni.

Certo un pedone ed un ciclista possono deviare e salire sul marciapiedi comunque, ma un disabile, o spesso anche solo una persona anziana non ce la fà.


Se so' fregati er cuppolone ?

via del Commercio
Il gasometro sembra la struttura atta a reggere l'ipotetica cupola della chiesa, ammesso e non concesso che quella sia una chiesa.

Contraddizioni

Cartello sul lungotevere di Pietra Papa
In questo cartello tutta la visione della mobilità ciclabile del Comune di Roma.

Bagnino !!!

Ponte dell'Industria
Poco prima del Ponte dell'Industria provenendo da Piazzale della Radio c'è questo cartello che invita a fermarsi e verificare come mai, proprio qui ci sia divieto di balneazione.
Ti affacci sulla scalinata e scopri tutto un mondo...

venerdì 19 novembre 2010

Cattivi segnali

Via Cilicia - cartello vandalizzato
Questa estate ho guidato per una settimana in Irlanda e tralasciando la guida a destra, mi hanno colpito alcune  differenze eclatanti rispetto all'Italia, sia nelle strade urbane che extra-urbane:
la pulizia della strada e l'assenza di rifiuti ai lati;
l'assenza pressoché totale di cartelloni pubblicitari;
la presenza di un numero incredibilmente inferiore di cartelli stradali.

Quest'ultimo dato è eclatante, noi abbiamo un esagerato numero di cartelli cui nessuno fa caso, esempio i cartelli dei limiti di velocità, li usano quasi esclusivamente 30, 60 e 100 km/h. ma non c'e' mai il cartello di fine limite o di cambiamento di limite. se si passa da 100 a 60 c'e' il cartello 60 e viceversa.
Ma soprattutto i cartelli stradali sono ben tenuti, mentre da noi i segnali sono per lo più scarabocchiati o coperti di adesivi o piegati, ed i pali appestati da adesivi e volantini pubblicitari.
Ultimamente, i pali vengono utilizzati per attaccarci tabelle pubblicitarie da parte di privati (con evidente pericolo di scarsa visibilità), addirittura a volte sparisce il segnale e restano solo i cartelli pubblicitari.
Infine in alcuni casi sparisce proprio il palo, capita con i cartelli dei divieti di sosta, e così occhio (i vigili) non vede portafogli non duole...
Insomma tantissimi cartelli ma poco funzionali, perchè vandalizzati e/o non mantenuti.

Nel caso del cartello fotografato, il cartello oltre che danneggiato ed inservibile per la sicurezza cui era destinato, avvisare i conducenti della presenza di due incroci (punti di immissione) da destra.
Inoltre essendo stato apposta apposta la tabella, che specifica il numero degli incroci, ad un'altezza eccessivamente bassa c'e' il rischio che un pedone ci possa battere il capo, visto che quel marciapiedi è scarsamente illuminato.

giovedì 18 novembre 2010

Sacro e profano

via Tuscolana a Piazza S.Maria Ausiliatrice

Il cartello pubblicitario (abusivo ?) è in prospettiva con la madonnina che sovrasta la Basilica di Santa Maria Ausiliatrice sull'omonima piazza. Dal vivo si vede molto meglio che in foto.
Fanno da contorno automobili parcheggiate sul marciapiedi, in un tratto di divieto di fermata
Anarchy in the IX !

mercoledì 17 novembre 2010

La madre dei cretini

Scorcio di Piazza Iside dalla scalinata
Un bello scorcio di Monti, purtroppo rovinato dall'insensatezza di chi non riesce a crescere, non posso pensare che ci sia alcuna forma di intelligenza o di arte in certi sfregi.

Se non sbaglio Piazza Iside è stata riqualificata nel 2005, curiosamente proprio oggi Libero riporta la notizia un'interrogazione di Storace al Sindaco Alemanno riguardante  il degrado in cui sono precipitate la piazza, ma anche la scalinata.

Riflettevo sul fatto che Iside era, nella mitologia egizia, la dea della maternità e della fertilità, e mentre riflettevo mi è venuto in mente il famoso detto popolare secondo cui "la madre dei cretini è sempre incinta".
Chissà se avrebbe protetto anche certe maternità, ma temo di si, perchè se così non fosse i sarebbero molti meno cretini in giro, soprattutto quelli che pur cresciuti fanno ancora gli scarabocchi.

Anche quelli che ci parcheggiano abusivamente non sono da meno.

L'è tutto sbagliato, tutto da riffare!

Largo Corrado Ricci: Piano di riqualificazione dei giardinetti
In questa città non si manutiene ma si riqualifica. ma quando qualcosa è sporco o rovinato, si ripulisce e si aggiusta, non si cambia di nuovo tutto, soprattutto quando non ci sono molti soldi in cassa.

Cosa hanno quei giardinetti che non vanno ? 
Chi si accorge dell'aiuola piuttosto che del ghiaino quando tutt'intorno ci sono alcune delle meraviglie dell'antichità, aiuole che in poco tempo saranno invase dai rifiuti, mai rimossi per mancanza di fondi.
Non ci sono soldi per sistemare la viabilità di via dei Fori Imperiali, garantendo anche a pedoni ed i ciclisti, la fruibilità che invece è concessa a pulmann, taxi ed automezzi privati che sfrecciano e manovrano come se fossero in tangenziale.
Qui di fronte è stata ferita a morte Eva, è stato ucciso un turista giapponese di cui non si è parlato, e di chissà quanti altri incidenti ignorati solo perchè "finiti bene",chiunque ci sia passato a piedi o in bici ne sa qualcosa.

Invece si spendono ulteriori soldi per cambiare il volto di ciò che già c'era.

giardinetto come era

lunedì 15 novembre 2010

Ninna nanna

"Ninna nanna, pija sonno ché se dormi nun vedrai tante infamie e tanti guai"
Trilussa

via Cairoli angolo via Conte Verde
Tra strade ridotte a budelli dalle doppie file, muri e saracinesche imbrattate, cassonetti sporchi e, la chicca finale di questo SUV parcheggiato su scivolo e strisce pedonali, quel ragazzo dorme, sotto l'alberello.

Questo presepe è Roma, zona Piazza Vittorio, una domenica mattina.

giovedì 11 novembre 2010

Irriducibili

Ore 20: incrocio di via Appia Pignatelli con via dell'Almone
C'e' gente che neanche di fronte ad incidenti gravissimi (ciclista investito sulla Colombo, altro morto a causa della caduta dalla bici per una sportellata) riesce a prendere coscienza del pericolo che corre.

Se l'accoppiata incidente e fuga sta diventando una feroce ed incivile abitudine, d'altro canto anche chi dovrebbe difendersi non lo fa minimamente, questa ragazza è in bici senza luci né catarifrangenti, solo sui pedali ne ha due piccoli che si vedono a malapena.
Non solo ha rischiato di provocare un incidente sull'Appia Pignatelli perchè invisibile, il giubbino bianco non risalta alle luci da dietro, ma solo se controilluminato. Non contenta arrivata all'incrocio attraversa con il rosso pieno e poi si ferma in mezzo all'incrocio procando non pochi problemi a coloro che girano.

martedì 9 novembre 2010

Eroina all'angolo

Lapide a Teresa Gullace

Solo in bici puoi rimanere colpito da una lapide sull'altro lato dell'incrocio, mentre sei fermo al semaforo rosso e decidere di attraversare, accostare e fermarti per approfondire.
Così scopri che quella è la lapide dedicata ad una donna che ha ispirato il personaggio di Roma città aperta, e renderti conto una volta di più che quelle scene non appartenevano solo alla finzione cinematografica.

Roma città aperta

Particolare della lapide

Nata per unire... gli automobilisti ?

Via del Circo Massimo - Piazzale Ugo La Malfa
Festa delle Forze Armate, lo slogan quest'anno era: NATA PER UNIRE, collegato ai 150 anni dell'unità d'Italia.

Traffico impazzito, auto parcheggiate ovunque: scivoli per i disabili, strisce pedonali, attraversamenti ciclabili.

Eppure c'è una fermata della metro B (Circo Massimo) a poca distanza, pista ciclabile colombo, e tanti autobus visto che siamo in centro, sarebbe il caso che anche i patrioti automobilisti il prossimo anno rinunciassero a venire in macchina fino al Circo Massimo.

Imbecicli

Bici parcheggiata  (MALE) sulla pista di viale delle Milizie
Si può essere più imbecilli di così ?
C'e' un cartellone pubblicitario poco più avanti con degli enormi pali, invece questo genio parcheggia sulla pista, il manubrio ed il pedale sporgono pericolosamente.

Roma Casareccia

Piazzale Numa Pompilio
La domenica l'Appia Antica viene chiusa al traffico motorizzato a partire da Porta San Sebastiano, ma forse per ragione di traffico viene chiusa anche via di Porta San Sebastiano, via a senso unico che conduce alla porta passando sotto l'arco di Druso, insomma una delle zone più belle di Roma.

La chiusura al traffico è in vigore da anni, ma come si può vedere dalla foto la chiusura dell'accesso a via di Porta San Sebastiano è ancora precaria, e non è l'unica cosa poco comprensibile (oltre all'assenza del collegamento tra la pista ciclabile colombo e quella su via Druso che è sull'altro lato dopo la garitta di pietra.

L'altra cosa eclatante è ogni volta che arriva, da via delle Terme di Caracalla, l'autobus che deve passare, suona il clacson ed il vigile che si trova in servizio nella cabina, invisibile nella foto perchè si è alle spalle della garitta, deve arrivare di corsa prima che scatti il semaforo, togliere il nastro che collega il semaforo al palo mobile.
Passato l'autobus, riannoda il nastro e torna alla cabina...

Una piccola riqualificazione dell'area utilizzando i piloni a scomparsa e realizzando un attaversamente ciclopedonale meno avventuroso è proprio utopia ?

lunedì 8 novembre 2010

al buio, al buio!

Ciclabile Colombo - Zona Piazza dei Navigatori
Bella foto eh ?
Il contesto è via Cristoforo Colombo all'altezza di Piazza dei Navigatori, vista dalla ciclabile in direzione centro.
Buio totale o quasi.

E' un bel rischio perchè in quel tratto passano pedoni e ciclisti, per non parlare di qualche peripatetica orientale che esercita in zona, strano non si siano lamentate loro.

venerdì 5 novembre 2010

Non ho l'età


Ci si lamenta dell'età avanzata dei politici ma l'esperienza fatta recentemente nel mio Municipio (il IX) mi ha portato a riflettere sul fatto che le persone che partecipano e si interessano direttamente dei problemi quotidiani (non dei massimi sistemi) sono per lo più quelle dai 50 anni in sù. E probabilmente rappresentano anche lo zoccolo duro del voto nonostante le disillusioni.


mercoledì 27 ottobre 2010

Strisciante abbandono



Mancano le strisssssce!!!!
Mesi fa il tratto di strada tra via del Mandrione e Piazza Montecarstrilli è stato riasfaltato, le due vie che convergono verso gli archi o meglio via Paolo Albera che confluisce e via della Marrana che arriva all'arco sono state asfaltate.

Benissimo! ma si sono scordati di rifare la segnaletica orizzontale.
Sopratutto manca la pittura dei due STOP su via della Marrana: quello verso l'arco (che consente l'attraveramento di una sola auto per volta) e quello dal lato di Piazza Montecastrilli dove tra l'altro le auto in sosta non consentono una buona visibilità.
Inoltre dall'arco fino alla villa San Pio da Petralcina manca il marciapiedi su entrambi i lati della strada.

Il problema segnalato più e più volte al IX Municipio non sortisce risposta da parte dell'URP, fumose problematiche di fondi da parte della Presidenza, vaghe rassicurazioni circa la futura risistemazione della viabilità nel settore da parte del'Assessore competente.

Nel frattempo qualche notte fà c'e' stato un bell'incidentone a Piazza Montecastrilli...

Terzinho



Via Cristoforo Colombo, pista ciclopedonale all'altezza della ex fiera di roma, tutta una settimana in queste condizioni.

Il cassonetto ha perso una delle ruote, le assi sono state abbandonate da qualche furbone.

Quasi tutte le sere mi fermo e sposto le assi fuori della pista, ma credo che l'operatore dell'AMA, che in quel tratto scende dal compattatore per "attaccare" il cassonetto, potrebbe anche fare lo sforzo di metterle dentro al compattatore stesso o comunque, qualora ciò fosse impossibile, segnalare la cosa alla propria centrale.

Nessun controllo sulla sicurezza, nessun intervento risolutivo, se intervengono lo fanno solo dopo ennemila chiamate sempre più inferocite dei pochi cittadini che ancora hanno cuore di impegnarsi per questa città.

Evidentemente all'AMA pensano che Terzigno sia un difensore brasiliano.

Tag-esmutter


Quando si vedono certi scempi, tanto più se perpetrati nei confronti della segnaletica stradale, o come in questo caso ciclabile, si ha un motto di ribellione e di odio verso questi imbecilli.

Non è un muro grigio, non è un cartello pubblicitario (quelli stranamente non li toccano), non offende le pretese libertarie del writer, eppure viene vandalizzato.

Non stiamo parlando di chi realizza scritte cubitali (anche quelle molto squallide) o fantastici disegni, parliamo di disadattati che non hanno ne arte ne parte non sanno cosa fare e danneggiano tutto.
Sanzioni pecuniarie credo che neanche le paghino, il carcere per loro è sprecato, non farebbe che acuire certi atteggiamenti, ma una più avvilente ed umiliante sessione tenuta da una Tagesmutter magari aiuterebbe.

venerdì 22 ottobre 2010

dietro la riga



Cosa spinge un automobilista o uno scooterista a fermarsi sempre oltre la riga di arresto, quando il semaforo è rosso ?

Posso in parte capire lo scooterista che tenta di guadagnare la testa del semaforo per evitare di respirare i gas di scarico delle auto, ma gli sarebbe stato sufficiente appaiarsi all'automobile, o al limite fermarsi oltre le strisce, tanto se c'era un pedone l'avrebbe già preso sotto.

Ma perchè impedire il passaggio di pedoni e ciclisti in quel modo ?
Che gusto c'e' ?

giovedì 21 ottobre 2010

Vadi... vadi...



Una sera tornando dal lavoro.
Come di consueto passo per una piazza che ormai è solo un enorme parcheggio di automobili in divieto, centro strada, doppia fila, sulle strisce sugli scivoli, in curva ... ecc. ecc. in pratica il Kamasutra dell'auto.

La strada da cui arrivo è in salita e quindi spesso mi alzo sui pedali, ciò mi consente, pur essendo buio, di cogliere un movimento fra i tetti delle automobili... mi rendo conto che c'e' un bambino che tenta di traversare la strada.

Ma le auto passano senza pietà e lei, perchè è una bambina (avrà avuto 8/9 anni), che mi sembra sia da sola non si azzarda a traversare, neanche sulle strisce pedonali, giustamente.

Sono l'ultimo della fila ma mi fermo lo stesso, oltretutto nel nuovo codice è obbligatorio fermarsi anche solo all'accenno di attraversamento del pedone sulle strisce pedonali.

Le dico di passare ma lei niente, non si fida, forse è spaventata non si sa mai in questi tempi di adulti inaffidabili, anzi seria seria, mi invita a passare:
"vadi... vadi..."

mi viene da sorridere e proseguo... fantozzi ha vinto!

(foto della piazza di giorno dal blog ZonaLais)

mercoledì 20 ottobre 2010

Insicurezza percepita


Leggevo una dichiarazione, non mi ricordo di chi, circa il fatto che sono aumentati gli arresti in flagranza di reato, ossia la forza pubblica è li quando è commesso il fatto ed arresta il colpevole.

Appena letta la notizia l'ho classificata come da verificare.

Io girando in bici e quindi con una visibilità diversa rispetto al pedone in metro, all'automobilista bloccato nel traffico, o allo scooterista che si danna per cercare un buco per passare avanti, non vedo in giro tutte queste volanti della Polizia dei Carabinieri o altro.
Se ci sono sono fermi alle stazioni della Metro a sorvegliare i militari che sorvegliano le stazioni.
Al contempo leggo di danneggiamenti seri al patrimonio, di risse, ferimenti ecc, in cui le forze dell'ordine non sono presenti, quindi deduco che l'aumento degli arresti è dovuto all'aumento dei crimini, che aumenta la possibilità che una volante incappi in un crimine.

Oltretutto se uno prova a chiamare il 113 non ottiene risposta è capitato a me ieri sera.

Ben tre chiamate e nessuna risposta, non ero in pericolo, volevo segnalare un pericolo, ma se fossi stato in pericolo immediato avrei passato un guaio.

lunedì 18 ottobre 2010

Un ponte che spunta


Passavo sul lungotevere in direzione via Flaminia all'altezza di Piazza Gentile da Fabriano quando sulla sinistra ho visto una struttura gigantesca che spuntava dal Tevere.

Si tratta del Ponte della Musica che è in costruzione da tempo, ha causato e causa parecchi problemi ai ciclisti, in quanto sul lato opposto gli è stata sacrificato un tratto della ciclabile che al momento non ha alternative.

Il ponte la cui costruzione è stata approvata dalla giunta Veltroni, nelle intenzioni un ponte pedonale o ciclopedonale, comunque è un'opera civile non dedicata all'automobile, il che la rende spettacolare come sanno esserlo certe novità all'estero.
Era dal 1954 data di completamento di Ponte Marconi che non veniva costruito un ponte non espressamente dedicato alle automobili.

venerdì 15 ottobre 2010

Marciapiedi senza piedi



Mura Aureliane in via di Porta Ardeatina, guardo il cartello distrattamente e proseguo, poi vedo le auto in sosta sul marciapiedi, allora torno indietro e guardo meglio il cartello.

Per quelli che non hanno la patente e per quelli che l'hanno presa con i punti Mira Lanza spiego che si tratta di divieto di transito ai pedoni.

Considerando che un marcia piedi serve per camminarci, se i pedoni non possono passare il marciapiedi diventa inutile.

Non ci sono altri segnali che spieghino meglio il motivo del divieto, ma se è vietato per un pedone dovrebbe esserlo a maggior ragione alle automobili che vi parcheggiano abusivamente.

Non mi risulta che qualcuno abbia protestato, ma un tratto simile a poca distanza è stato riqualificato e sistemato in modo tale che possa essere utile a tutti: pedoni, ciclisti urbani ed anche automobilisti.

Laghetto dell'EUR



Certe volte si rimane piacevolmente sorpresi.

Pensavo che essendo in corso i lavori di costruzione dell'Acquario, che hanno comportato lo sbancamento di un tratto della famosa passeggiata intorno al laghetto dell'EUR, non fosse più possibile fare il periplo del lago.

Invece un paio di settimane fà tornando da un Ciclo Pranzo ho scoperto, grazie ad un collega ciclista, che è stata realizzata una piattaforma che aggira i lavori e consente di godere del famoso giro del lago.

E soprattutto di non dover risalire al livello stradale per attraversare sulla strada.

giovedì 14 ottobre 2010

Analisi mattutine



In questa strada (come altre purtroppo) gli studenti non possono camminare sul marciapiedi che è completamente occupato da automobili parcheggiate evidentemente in divieto, e dove gli anziani con il carrello della spesa devono fare continui slalom e saliscendi dal ciglio del marciapiedi.

Calma! Non stà per partire la solita tiritera su vigili ignavi, sull'inciviltà dei concittadini o sulle piste ciclabili, quella l'ho già pubblicata altrove...

In quella strada ci passo sufficientemente presto per poter affermare che quelli che parcheggiano sui marciapiedi sono i residenti.

Immagino che se i residenti parcheggiano così non abbiano alternative, anche se il valore di molte di quelle automobili suggerise l'idea che non siano poveri pendolari, ma volendo essere equidistanti ognuno spende i propri soldi come preferisce.
Ma questi residenti oltre all'automobile avranno (si spera per loro) probabilmente anche dei figli e/o dei genitori anziani, che con le auto parcheggiate in quel modo, devono passare sulla strada alla merce' del traffico piuttosto nevrotico la mattina ed esageratamente veloce la sera.

Quindi gli stessi cittadini si risolvono da soli (abusivamente) un problema e se ne creano un altro non di poco conto.

Infine le autorità.
Che senso ha tenere un marciapiedi così largo se poi non è minimamente sfruttabile dai pedoni ?
Che senso ha se poi questo marciapiedi non si è minamente intenzionati a difenderlo facendo rispettare la legge ?

Proposte:
- SOLUZIONE SENZA OPERE multa regolare quotidiana che induca i proprietari a trovare più conveniente trovare altre soluzioni invece di delinquere;
- SOLUZIONE SBILANCIATA VERSO LE AUTO suddividere il marciapiedi in due fasce una vicina al muro dei caseggiati dove ricavare un corridoio ampio per i pedoni, protetto da parapedonali, e nella fascia vicina alla strada ricavare dei parcheggi a raso.
- SOLUZIONE SBILANCIATA PIU' EQUA PER I PEDONI suddividere il marciapiedi in due fasce una vicina al muro dei caseggiati dove ricavare un corridoio per i pedoni, protetto da parapedonali, e nella fascia vicina alla strada ricavare dei parcheggi a spina di pesce.

Invece a Roma certe situazioni non si vogliano proprio risolvere o non si possano proprio risolvere per l'incapacità o assenza di mediazione politica, e per la completa assenza di interesse civico da parte dei residenti stessi.
E la situazione resta quella fotografata.

no oil



Martedì. Passando.
Vedo che intorno agli ulivi nella foto, sono stese le reti per la raccolta delle olive e che una persona è arrampicata su una scala.

Cosa c'e' di strano ?
Che quegli ulivi si trovano nel parcheggio centrale di una di quelle strade stracolme di traffico e di smog: via dell'Arco di Travertino.

Che dite quelle olive o l'olio che se ne può estrarre finiranno sulle nostre tavole ?
Speriamo di no.

traffico



Una sera tornando dal lavoro mi sono trovato davanti quest'uomo che pedalava sulla Ciclabile Laurentina, non so cosa mi abbia colpito ed indotto a fotografarlo e sopratutto cosa mi spinge ora a mostrare questa foto così poco chiara.

Non è il primo ciclista che incontro sulla ciclabile anzi sono sempre di più, non era vestito in modo particolare, non pedalava troppo veloce ne troppo lento.

Forse mi ha colpito proprio la sua normalità.

Oppure il motivo che mi ha spinto a fotografarlo è che, mentre pedalo, a volte penso a come sarà il traffico nel momento in cui sempre più persone si renderanno conto dei vantaggi dell'utilizzo della bici.
Forse in quel momento avremo code sulle ciclabili con immagini come questa.

another blog on the wall

Spesso pedalando nel mio tragitto casa-lavoro-casa mi capitano situazioni curiose, immagini che mi colpisco o semplici eventi della vita di tutti i giorni che per chi si muove in bici con una certa frequenza diventano importanti e secondo me vanno raccontati.
Pur gestendo direttamente e partecipando a diverse esperienze sul web, relativamente all'utilizzo della bicicletta in un contesto urbano, non trovo spazio su cui pubblicare queste riflessioni o flash, quindi ho deciso di dare vita all'ennesima esperienza parallela, convinto fin dai tempi di geocities, che sul web ogni briciola di contenuto personale arricchisce la conoscenza di tutti.
Nasce così "dal sellino (di una bicicletta)".