mercoledì 29 febbraio 2012

Dall'infinito al mai finito

"Inizio lavori
7 febbraio 2011 ...
durata presunta dei Lavori
180 giorni naturali e consecutivi"
cartello dei lavori presso Porta Latina
Da settembre passo tutte le mattine per Porta Latina, ma essendo un punto piuttosto delicato per l'incrocio di diverse strade non avevo notato il cartello, una mattina non ho fatto in tempo a fermarmi e per una giornata ho cullato l'idea che potessero essere stati avviati i lavori per la seconda tratta del Parco Lineare delle Mura Aureliane promesso oltre due anni fa dall'allora Assessore all'Ambiente Fabio De Lillo (vedi sotto), purtroppo invece si tratta di un cartello di un anno fa e forse più che indica lavori ancora non conclusi e forse, a mio parere, addirittura mai iniziati. Ovviamente normale corredo di sosta vietata.


"L'obiettivo dell'amministrazione Comunale è il completamento del Parco Lineare in tutto l'arco sud nell'ambito dell'attuale legislatura. Il secondo blocco dei lavori (via Numidia - Porta Latina) è stato finanziato nell'annualità 2010 del bilancio comunale e l'apertura del cantiere è prevista per il secondo semestre dell'anno. Per quanto attiene i tratti successivi (Porta San Paolo-viale Campo Boario; Porta Latina-Porta San Paolo; viale Giotto e pista ciclabile delle Mura), i progetti preliminari sono stati approvati con ipotesi di copertura di spesa da distribuire nelle annualità successive (2011-2012-2013). Inoltre, grazie al finanziamento della Legge per Roma Capitale (1 mln di euro), che ha già permesso la realizzazione del primo tratto, nel primo semestre del 2010 inizieranno anche i lavori del tratto murario di via Guerrieri. Questa serie di attuazioni completeranno gli interventi lungo tutto l'arco sud che saranno accompagnati contestualmente dai necessari restauri del manufatto antico."

Quanto dura la garanzia sui lavori pubblici ?

Ad ottobre 2011 è stato riasfaltato un lungo tratto di via della Canzone del Piave, a parte l'operazione poco ortodossa non supportata dalla rimozione delle auto in sosta vietata (da notare che su questa strada c'è un comando dei vigili urbani), che ha portato ad asfaltature differite e rattoppi, tralascio ciò a distanza di soli 4 mesi il manto stradale è già rovinato e ci sono di nuovo le buche, pericolose per le due ruote, a motore o meno. Per non parlare della segnaletica orizzontale disegnata con enorme ritardo e che sta già sparendo di nuovo.
Chi risponde per queste inefficienze e chi paga ?  e chi sarà colpevole se capita un incidente ?
Nell'ultima foto si può ammirare anche il criminale parcheggio, su quell'incubo di STOP che solo per la divina provvidenza o per il fato, non provoca un incidente al giorno.

buca

Artisti della comunicazione

Qualche giorno fa il Presidente del XII municipio vantava la rimozione, dal parcheggio di via Gaurico, "di 35 tonnellate di rifiuti, tra inerti e ingombranti". Ormai questi artisti della comunicazione, più che della buona amministrazione, non vengono nemmeno sfiorati dal dubbio che qualcuno possa chiedergli come mai si sono dovute accumulare 35 tonnellate di rifiuti prima che siate intervenuti.
Contano sull'effetto annuncio e sul fatto che nessuno vada mai a controllare il lavoro svolto, o comunque accetti passivamente che tale lavoro sia stato incompleto o fatto male, come in questo caso dove sono rimasti pezzi ingombranti, che si vedono chiaramente dalla strada all'altezza dell'ingresso del parcheggio.

ve sete scordati questi... e pure il cartellone mi sa.
Ci sarebbe anche da dire che il parcheggio è sterrato, e che ogni volta che piove si trasforma in un pantano, ma questo tema lo lascio volentieri ad automobilisti e pedoni, che facessero anche un po' del loro, visto che poi lasciano le auto con le ruote sul marciapiedi (soprattutto i genitori dei bambini dell'asilo) piuttosto che usarlo.

domenica 26 febbraio 2012

Compiti per associazioni di pedoni

A Roma un'associazione dei pedoni cosa DEVE fare ?
- osteggiare la costruzione legale di piste ciclopedonali
- o deve difendere i pedoni dall'uso illegale dei marciapiedi?
Qui siamo sulla Tuscolana, le auto sono parcheggiate sul marciapiedi, li tra l'altro c'è divieto di fermata chi ci deve pensare? i ciclisti ?

giovedì 23 febbraio 2012

Pignolerie

Ebbene si, lo ammetto, non ci potevo credere, dopo il rifacimento del manto stradale di venerdì scorso, sono rimasto sorpreso che dopo appena pochi giorni avevano già tracciato la segnaletica orizzontale.
Avrei giurato che avremmo dovuto aspettare almeno un mese... bravi!!!
Ppoi mi sono accorto delle prime magagne, i tombini non solo non sono stati ripuliti, ma ora c'è l'asfalto ed addirittura la verniciatura sopra.

Aggiungi didascalia

nella foto successiva manca lo stop che hanno disegnato stanotte, immagino, visto che ieri sera non c'era (le foto sono di ieri mattina) e stamattina erano già tracciate, quindi piano piano stanno operando (sempre con grande spregio della sicurezza) ma il cartello dello stop è stato girato in modo da non essere visibile.

martedì 21 febbraio 2012

Abbiamo perso con le metro perchè non provare con le bici ?

logo dell'iniziativa pesarese
Ormai è chiaro non ce la faremo mai a raggiungere il numero di metropolitane di Londra, Parigi, New York ecc., stanno solo aumentando (o promettendo di aumentare) i km non la mobilità.

lunedì 20 febbraio 2012

Luce: dolce e amara

Dovremmo essere contenti, noi ciclisti, finalmente anche il tratto fra via Appia Pignatelli e via di Vigna Murata è illuminato (via Erode Attico e via di Tor Carbone), molti di sera non la usano preferendo allungare sulla Ciclabile Colombo, ma altri non possono farne a meno avranno meno problemi e meno pile da consumare per illuminare la strada oltre quelle che normalmente usano per farsi vedere.

via Erode Attico lampioni sul lato sinistro in direzione centro
Ma chissà perchè ci resta un po' di amaro in bocca, soprattutto a quelli di noi che si sono appassionati al Piano Quadro della Ciclabilità, croce e delizia di quasi due anni di attesa ed ancora non approvato, in cui via Erode Attico e via di Tor Carbone erano indicate come candidate alla realizzazione di una pista ciclabile che avrebbe collegato la Tuscolana con l'EUR.
Comunque per non smentirsi hanno dimenticato di di realizzare anche solo un marciapiedi, considerando che si vede una fermata dell'autobus e che all'angolo c'è via Appia Antica si presuppone che qualcuno ci passa anche a piedi.

Non voglio parlare.

"Non voglio parlare... non voglio parlare" così si è concluso stamattina uno strano incontro con un pedone che camminava sulla pista ciclabile davanti alla FAO.

Stamattina pioveva a dirotto ed i pedoni avevano con se gli ombrelli ed erano meno attenti del solito pur camminando sulla pista ciclopedonale (molti non si pongono proprio il problema) in via delle Terme di Caracalla, ne ho passati un gruppo suonando il campanello, senza esagerare,  e chiedendo cortesemente permesso. Ho fatto attenzione anche a quelli che non sentono (causa cuffiette audio) e fin qui tutto bene.

domenica 19 febbraio 2012

Autostrade del passato e del futuro


Proprio in questi giorni stò leggendo "Storia moderna dell'Appia Antica" raccolta di articoli e scritti (dal 1950 al 1996) di Antonio Cederna, e sembra incredibile constatare che ciò che si era arrivato a comprendere nel 1997, anno della prima chiusura domenicale dell'Appia Antica, sia andato perso nel 2012.

venerdì 17 febbraio 2012

Olimpiade della civiltà

C'è ancora un'Olimpiade chè può organizzare Roma e può farlo a costo zero, anzi con un discreto introito, si tratta dell'Olimpiade della Civiltà.

Eppur si muove ! (via Gaurico reload)

Stamattina, senza alcun preavviso né cartelli che illustrino i lavori in corso, anche se sono evidenti, sono iniziati inaspettati, e graditissimi da pedoni e ciclisti, i lavori di ripristino del tratto centrale alla dignità di strada di Via Gaurico. Gli automobilisti ovviamente infuriati, in parte è anche giusto, dalla novità.
lavori in corso

mercoledì 15 febbraio 2012

Disabili, non vedenti e ciclisti

In vista dell'inaugurazione della tratta B1 della Metro, sui vagoni della Metro B è stata sostituita la mappa sopra le porte, per descrivere anche il nuovo percorso, che per ora è occultata da un adesivo semitrasparente (vedi freccia rossa a sinistra nella foto).
Con l'occasione hanno anche risistemato e ridotto i simboli indicando (vedi freccia rossa a destra) correttamente che i disabili in carrozzina ed i non vedenti possono fruirne in qualunque stazione.

nuova mappa della metro nel vagone
A quanto mi consta però c'è un'ulteriore categoria che ha questi diritti e sono i portatori di biciclette, i quali dopo le ore 20 nei giorni feriali e tutto il giorno il sabato e la domenica possono accedere alle metropolitane A/B/Lido (pagando un biglietto aggiuntivo se non si possiede l'abbonamento). Da regolamento nella metro B possono accedere a tutte le stazioni.
Non dico di indicare anche il fatto che le bici pieghevoli possono viaggiare gratis in qualunque vagone ed in qualunque giorno dell'anno ed in qualunque orario, ma almeno un simbolino della bici normale l'avrei messo.


lunedì 13 febbraio 2012

Scene da una rotonda

buche...
La rotonda c'entra marginalmente anche se è il nodo centrale di Via Gaurico (XII municipio) strada più che raddoppiata negli ultimi anni, cioè da quando è stato aperto il tratto che collega il quartiere Giuliano Dalmata alla fermata della metro B Laurentina.
... toppe
Questa strada, soprattutto il tratto fra la rotonda e via Fratelli Laurana è abbandonata a se stessa, c'è un parcheggio mai asfaltato che quando piove alimenta di fango le generose pozze naturali (naturali nel senso che è naturale che se non rimetti a posto le pozze diventano generose) offerte dalla strada che non è stata mai risistemata negli dieci anni. A maggior aggravio la maggior parte dei tombini della strada sono otturati, come avevo già pubblicato a dicembre, e così sono rimasti come potete vedere dalle foto.

parcheggio sterrato e marciapiedi "alberato"
La neve ha portato un'accumulo di polvere e detriti ai lati della strada pregiudicando l'ultimo baluardo di sollievo per il ciclista urbano che deve destreggiarsi nel campo minato.
I pedoni sconfitti preferiscono la fanga all'innaffiatura da parte delle automobili che sfrecciano insensibili dell'acqua che sollevano.

Il 26 ottobre avevo scritto al municipio di Roma 12 tra le altre cose:
"Infine segnalo che il tratto di via gaurico da via Fratelli Laurana alla rotonda e parte del tratto successivo (causa recenti lavori) sono completamente in sfacelo il che oltre ai pericoli per la circolazione quotidiana causa profondo disagio a pedoni e ciclisti in occasione delle piogge, a causa delle pozzanghere oceaniche ed un marciapiedi quasi inesistente. Per non parlare del fatto che li c'e' un asilo e che per persone disabili il disagio è centuplicato. "


 guarda le altre foto

Free press

In principio era il cestino dei rifiuti.
Li dentro venivano gettati indistintamente chewingum e giornali usati.
Poi venne l'ecologia e furono allestiti appositi cestini per rilasciare i giornali usati.
Ne approfittavano volentieri i lettori di altre fascie orario;
Poi venne il pericolo terrorismo, sparirono i cestini.
E fu un fiorire di giornali buttati in terra, che poi svolazzavano dai vagoni e finivano sui binari,
qualche fanatico del bookcrossing lo lasciava sul sedile, lasciando sperare che fosse un gesto
solidale e non di pudore rispetto al gettarlo in terra.
Ora siamo all'esibizionismo arrogante: "vojo proprio vede chimme ce dice cuarcheccosa..."
 
Metro B - venerdì 10 febbraio 2012

mercoledì 8 febbraio 2012

Campagna #salvaiciclisti !


Gentili direttori del Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, Il Messaggero, Il Resto del Carlino, il Sole 24 Ore, Tuttosport, La Nazione, Il Mattino, Il Gazzettino, La Gazzetta del Mezzogiorno, Il Giornale, Il Secolo XIX, Il Fatto quotidiano, Il Tirreno, Il giornale di Sicilia, Libero, La Sicilia, Avvenire, Paese Sera.

La scorsa settimana il Times di Londra ha lanciato una campagna a sostegno delle sicurezza dei ciclisti che sta riscuotendo un notevole successo (oltre 20.000 adesioni in soli 5 giorni).

In Gran Bretagna hanno deciso di correre ai ripari e di chiedere un impegno alla politica per far fronte agli oltre 1.275 ciclisti uccisi sulle strade britanniche negli ultimi 10 anni. In 10 anni in Italia sono state 2.556 le vittime su due ruote, più del doppio di quelle del Regno Unito.