"Non voglio parlare... non voglio parlare" così si è concluso stamattina uno strano incontro con un pedone che camminava sulla pista ciclabile davanti alla FAO.
Stamattina pioveva a dirotto ed i pedoni avevano con se gli ombrelli ed erano meno attenti del solito pur camminando sulla pista ciclopedonale (molti non si pongono proprio il problema) in via delle Terme di Caracalla, ne ho passati un gruppo suonando il campanello, senza esagerare, e chiedendo cortesemente permesso. Ho fatto attenzione anche a quelli che non sentono (causa cuffiette audio) e fin qui tutto bene.
Il tratto su Viale Aventino invece è esclusivamente ciclabile in quanto il marciapiedi è più largo ed i pedoni devono passare fuori dalla pista, che tra l'altro ingombra dall'edera si riduce la corsia. Di solito se c'è spazio evito di suonare e passo io nel tratto esterno. Ma oggi c'era gente alla spicciolata e quindi raggiunto un ragazzo con l'ombrello ho scampanellato per avvisarlo che passavo, ma non ha fatto una piega. Ho pensato che avesse le cuffie quindi ho rallentanto, l'ho sorpassato con un po' di fatica e mi sono voltato. Non aveva le cuffiette al che gli ho fatto notare senza (giuro) alcun tono polemico che si trovava su una pista ciclabile. Mentro proseguo sento che blatera un "seeee" allora inizio ad arrabbiarmi e mi fermo. Gli chiedo spiegazioni e lui inizia un mantra "non voglio parlare" rispondendo così ad ogni mio tentativo di capire cosa avesse da dire.
Piove e comincio a freddarmi allora lo mando a quel paese, imprecando contro la maleducazione, e proseguo, entro in metro a Circo Massimo e lo ritrovo sulla banchina, con la sua valigetta e l'ombrello a fianco, è anche ben vestito.
Essendomi calmato decido di comprendere perchè abbia avuto quell'atteggiamento e mi avvicino dichiarando le mie pacifiche intenzioni e gli chiedo di spiegarmi per corteisa perchè avesse reagito così, ma l'invasato insiste: "Non voglio parlare... non voglio parlare" e nel contempo si allontana dalla parte opposta della banchina... lo lascio andare ma che tristezza.
....semplice...non voleva parlare perchè si è reso conto di essere nel torto..e non voleva ammetterlo
RispondiEliminaIl lucchetto ad U risolve un sacco di queste scene.
RispondiEliminaM!!!