martedì 21 febbraio 2012

Abbiamo perso con le metro perchè non provare con le bici ?

logo dell'iniziativa pesarese
Ormai è chiaro non ce la faremo mai a raggiungere il numero di metropolitane di Londra, Parigi, New York ecc., stanno solo aumentando (o promettendo di aumentare) i km non la mobilità.

 
A breve aprirà la la B1 e vedremo subito quale impatto avrà per coloro che attualmente usano la linea da e verso Rebibbia, anche perchè saranno cambiate le linee di superficie e moltissimi si butteranno sulla Metro a Conca d'Oro. Peggio ancora andrà quando sarà prolungata fino a Porta di Roma da una parte e Casal Monastero dall'altra. Non sono solo più km sono più passeggeri sulla stessa tratta che già a malapena li sopporta, basta vedere la resa al mattino a Termini (e probabilmente nelle stazioni limitrofe). La linea C unica vera nuova metropolitana metterà in crisi la Metro A visto che per almeno 3 anni arriverà solo a San Giovanni (forse ce ne vorranno di più di anni o forse non proseguirà), poi quando arriverà al Colosseo inguaierà la linea B. Ulteriori prolungamenti di Metro A e C sono ancora palliativi, che minereanno l'efficacia delle rispettive linee. Della linea D ha ancora senso parlare ? che futuro può avere ?

Avremmo potuto avere la linea C come collegamento che:
  • partendo dalla Metro B - Ponte Mammolo, 
  • passando per Metro A - Anagnina 
  • e raggiungendo Metro B - Laurentina, 
Anche solo con una metropolitana leggera, avrebbero risolto uno dei principali problemi delle Metropolitane di Roma, l'intasamento del nodo di Termini. Ma ci vuole uno scenziato per capirlo ? Dopotutto sul percorso della C, più o meno, c'era già il trenino della Roma/Pantano.

Allora perchè non guardare in faccia la realtà ? siamo in ritardo e non è aumentando i km che si migliora la mobilità, basta metropolitane, che creano disagio per anni (il territorio non aiuta e noi non siamo capaci) e strutture che costano un'enormità in termini di esercizio e manutenzione. Il resto del mondo sta costruendo linee tranviarie, che possono essere inserite in contesti urbani senza creare mostri architettonici quali sono le fermate delle metro, e sta investendo in mobilità ciclabile!

Si può e si deve incrementare la mobilità ciclabile, almeno nel centro, a Berlino, Parigi, Londra, Dublino, Madrid, Barcellona stanno investendo in questo senso. perchè ?
Perchè il costo iniziale è enormemente più basso ed anche quello di esercizio consente di utilizzare personale per fare altro, non solo costruire, ma pulire, manutenere, gestire la città.
Perchè le biciclette, i tricicli (per persone anziane o con disabilità), i risciò a pedalata assistita per sostituire i taxi, sono elementi di riduzione del traffico, dello spazio occupato e dello smog.

Recentemente sul web si è dato molto risalto all'esperimento dell'Amministrazione di Pesaro, è geniale il logo (vedi sopra) e l'idea di dare una guida a chi probabilmente all'inizio non ha idea di come spostarsi in bici:
"La Bicipolitana è una  metropolitana in superficie, dove le rotaie sono i percorsi ciclabili e le carrozze sono le biciclette."

Tempo fa con i ragazzi del BMF  (Bicycle Mobility Forum) nato intorno a Roma Pedala avevamo tentato una mappatura delle piste ciclabili romane che seguiva proprio l'idea delle linee terrestri e metropolitane, con tanto di punti di interscambio con queste ultime.  Ora quelle mappe sono vecchie e su Ciclabili a Roma avevo proposto la mappa delle piste ciclabili su google maps, ma l'idea resta validissima, peccato che Roma Capitale a queste cose non dia la dovuta importanza.


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