venerdì 7 settembre 2012

E' inutile che ti accosti i dossi sono per te!

In questi giorni passo da via del Mandrione e diversamente da quanto accade nei fine settimana c'è traffico abbastanza intenso sia al mattino che di sera, la strada (privata appartenente ad un consorzio) è sottoposta al limite di 30 km/h per tutta la sua lunghezza ed è dotata di dissuasori in forma di dossi (in materiale plastico giallo e nero). Purtroppo l'evoluzione (?) delle auto ha prodotto mezzi che sono insensibili a queste barriere quindi pochissimi rallentano, in pratica solo i motorini e, appunto, le biciclette.
Visto che la maggioranza degli italiani non ha ancora compreso l'importanza della distanza di sicurezza, che in certi frangenti è più importante della velocità adottata, tendono tutti ad accostarsi al mezzo che  invece è costretto a rallentare per affrontare i dossi, creando una situazione di pericolo.
Ieri sera non potevo fare a meno di pensare che tali dissuasori si stiano ritorcendo contro chi ha bisogno di sicurezza e ad ogni dosso ripetevo il mantra indirizzato all'automobilista di turno che si avvicinava alle terga della mia bici: "rallenta deficiente che i dossi li hanno messi per te!"

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