martedì 3 luglio 2012

Costiera Teramana, gioie e dolori 2012

La costiera teramana è un chiaro esempio di comprensione anticipata dei tempi, le piste ciclabili lungo il mare che già prima erano molto frequentate per andare a spasso ora sono diventate la via di trasporto principale. Pochissime auto sui lungomare, dove i parcheggi sono a pagamento (cifre importanti, verificate e sanzionate da incaricati che si muovo anch'essi in bicicletta) e spesso con velocità limitata a 30 km/h (Giulianova Lido).

Alba Adriatica
C'è anche un tentativo di sollecito culturale, la bicicletta entra nell'immaginario comune non più come elemento ludico e lento, ma come dimostrato dalla scultura (vedi foto sotto) anche come elemento di trasporto veloce.
Giulianova Lido: "il nuovo ciclista"


E' anche evidente che per fare questo non basta la volontà ci vogliono anche finanziamenti e competenza, i soldi sembrano finiti come un po' dappertutto, la competenza sembra che vada a singhiozzo come dimostrano alcune soluzioni discutibili circa i passaggi sull'Adriatica (SS16), in tutto il tratto che comprendo Giulianova Lido, Tortoreto ed Alba Adriatica è una strada con limite di velocità a 50 km/h.

Fiume Todine - ciclabile sprofondata nel 2011
Il tratto ciclabile di Giulianova nella zona a sud  è ancora nelle condizioni dello scorso anno quando un'alluvione in concausa con il mare mosso causò l'erosione e lo sprofondamento dell'argine, con conseguente perdita del tratto ciclabile che collegava Giulianova al ponte ciclopedonale sul Tordino che conduce verso Cologna Spiaggia e Roseto. E' stato allestito un percorso alternativo piuttosto rabberciato e non ben segnalato, ma sempre meglio di nulla, anche se purtroppo la segnaletica orizzontale lato Cologna, unica traccia dell'esistenza di una ciclabile, è quasi sparita del tutto: mancano i soldi ?

SS16 rotonda fra Giulianova e Tortoreto (altezza Salinello)
Dalla foto sopra invece si evince come le realizzazioni per mettere in sicurezza i ciclisti non solo sono poco convincenti in termini di segnalazione (il cartello è troppo nascosto), ma anche di fruibilità visto che c'è un gradino piuttosto pronunciato che non consente si fruire del tratto ciclopedonale senza scendere. Infatti nessun ciclista li usa: soldi spesi male, manca competenza ?.

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