venerdì 25 novembre 2011

Metro-dipendenti

metro A
Aumentano le bici sulla metro B, sere fa ho incontrato una ragazza con la bicicletta che partiva da Laurentina, ieri un uomo con una bici pieghevole nella mia stessa carrozza, spesso mi è capitato di incontrare persone che caricano la bici dopo le 20 orario da cui è permesso trasportale. Invece non vedo bici, a parte la mia, sulla metro A e questo lo trovo strano anche perchè poi mi capita di incontrare molta gente che scende a Termini e prende la Metro B per una fermata o due, che in bici (ma anche a piedi non è drammatico) si farebbero in un battibaleno senza contare l'ulteriore percorso da fare.

Roma pur avendo solo due linee è metropolitana-dipendente, vero è che, gli autobus sono affollati e scomodi (troppo angusti gli spazi per chi sta in piedi) e di difficile individuazione i percorsi, inoltre il traffico è troppo invadente pure nelle ipotetiche ZTL poco rispettate, e soprattutto la sosta in divieto comporta aggravi alla circolazione, creando così problemi organizzativi che si aggiungono a quelli di budget.


Non dico che tutti debbano prendere la bici, pieghevole per giunta, ma che il comune deve decidere di introdurre (e soprattutto far rispettare) qualcosa di simile alla tassa di ingresso, salata, come è in vigore non solo a Londra, ma anche a Milano. Questo consentirebbe di ridurre l'afflusso di auto in centro, ricavare nuovi spazi ora occupati dalle automobili, finanziare i mezzi pubblici (senza tagliare stipendi a chi guida nella bolgia attuale) e renderli più rapidi in strade meno trafficate e prive di sosta vietata. Realizzare linee tranviarie leggere che ora sono avversate dal dover evitare di ostacolare le auto... si risparmierebbero opere faraoniche, che non sono mai in tempo sulla vita delle persone e mangiasoldi perpetue quali sono le metropolitane (basta vedere i costi e l'inefficacia della manutenzione!).
Alcune addirittura (vedi linea C) per ritardi dovuti a difficoltà economiche rischiano di danneggiare ulteriormente il trasporto pubbico invece di favorirlo.

Qualcuno avanza proteste ritenendo la tassa di accesso una soluzione classista, ma a me sembra un alibi, dopotutto chi ha problemi economici non può neanche continuare a permettersi il lusso di pagare 1.7 euro al litro e sopratutto i costi di mantenimento (revisioni, bollini, usura) di automobili aggiuntive (piccole per il centro, grandi per il fine settiamana).
E tutti quei poveri cristi che non hanno l'automobile ? e gli anziani ? non hanno forse diritto a mezzi pubblici (taxi compresi, perchè in caso di urgenza i prezzi hanno un peso diverso) efficienti come lo sono a Londra ?

Riflettiamoci su.

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