venerdì 25 febbraio 2011

Stallo

Ieri sera sono stato ad un incontro presso l'Assessorato all'Ambiente ed ho visto che avevano installato gli efficientissimi stalli a phi Φ, che sono gli unici praticabili visto che consentono di ancorare il telaio e la ruota anteriore senza avere necessità di catene o legacci troppo lunghi.
Certo solo tre stalli (ciascuno consente di legare due bici, una per lato) ma intanto sembra che abbiano compreso che uno dei problemi più grandi del pendolarismo in bici o comunque dell'uso quotidiano della bici, è rappresentato dal trovare un parcheggio sicuro.
Per incentivare l'uso della bicicletta quindi oltre a percorsi protetti ed una sensibile riduzione di velocità del traffico veicolare, occorre predisporre parcheggi, e promuove presso aziende ed uffici la realizzazione di spazi dedicati, altrimenti la mobilità ciclabile resterà in una situazione di ... stallo.
parcheggio avventuroso

5 commenti:

  1. Credo anch'io che il furto sia un fattore (molto importante) di inibizione all'uso della bici.

    Io poi ho sempre pensato fosse "il fattore di inibizione" più importante. Più ancora della sicurezza.

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  2. E non avete preso una foto di questa meraviglia?
    Servirebbe ad evidenziare una cosa giusta fatta a Roma. Magari così ne otteniamo altre.

    @Paolo: interessante. Dalle chiacchiere che faccio con la gente i fattori di inibizione più comuni sono la pericolosità delle strade e i 7 Colli!!! Praticamente a pari merito.
    è la prima volta che vedo i furti messi al primo posto.

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  3. Ooops, non avevo visto il link. Scusa Bikediablo.

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  4. @Cicleppe: io non abito a Roma ma in una cittadina. La maggior parte delle persone che stanno dentro i confini dello stato italiano non vivono la realtà delle metropoli che certamente sono realtà pericolose. I temi della mobilità sono spesso i temi della metropoli ma le cittadine hanno dimensioni più a misura di ciclista. A me capita quasi sempre di lasciare la bici in cantina perchè dove andrò non esiste un luogo sicuro in cui parcheggiarla. Così come a me, immagino, capiti anche ad altri. Se ci fossero più persone in bici, probabilmente la "paura" assumerebbe un senso diverso, magari più costruttivo e meno "bloccante". Io insomma, credo che ci sia una quantità di ciclisti (quelli ad esempio che ci vanno solo la domenica) che sanno cosa sia una bella pedalata e che l'unica paura che hanno, è che gli freghino la bici (di cui ognuno sa il valore). Insomma, comunque una paura che si aggiunge a quella che ovviamente ha, chi non gli è mai passato neanche per l'anticamera del cervello di andare in bici, ch'è quella di venir piallato sull'asfalto da una massa in movimento che sfreccia a più di trent'all'ora.

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  5. no problem Cicleppe ;-)
    Credo che finora il problema furti di bici a Roma fosse marginale, ma aumentando i ciclisti aumentano logicamente i furti.
    Inoltre non aiuta, secondo me, l'eccessivo ricorso ad acquisti via internet di "usato"...
    oltre ai mercatini dei poveretti (tipo Porta Portese 2 sulla Prenestina).

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