Ennesimo progetto fine a se stesso |
Da anni ci sono persone che si danno da fare per promuovere la mobilità quotidiana in bicicletta, e attendono che i progetti avviati vadano in porto possibilmente senza variazioni che li vanifichino, vedi Ponte della Scienza. Poi all'improvviso escono queste proposte che neanche i potenziali ciclisti della domenica apprezzerebbero: "...hanno tagliato il 5% alla sanità e poi fanno il ricovero per le bici elettriche sul fiume?" (voce raccolta al volo davanti al cartellone).
Sembra che uno stia sempre a protestare, ma nella città dove il gabbiottino che riparava e noleggiava bici è stato scassato ed occupato sul Lungotevere di Pietrapapa, figuriamoci sulla banchina quanto possono stare sicure le bici elettriche, senza contare che l'umidità del fiume non aiuta e che l'elettricità con l'acqua ci azzecca poco. Inoltre il progetto è testo a scopo meramente turistico e senza "sponda" di intermodalità visto che per arrivare li o usi l'automobile o ... la bicicletta.
Ormai il leit-motif delle amministrazioni è diventata la condivisione, che nel loro gergo significa accettazione passiva di quanto già previsto.
Strano modo di condividere... prima progettano poi ti cercano |
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