martedì 27 novembre 2012

La manutenzione a Roma

Stamattina sempre sulla ciclabile Nocera Umbra ho trovato gli addetti alla manutenzione del verde e forse anche della pista ciclabile, questi signori hanno portato i camioncini sulla pista ciclabile lasciandone uno esattamente al centro. Poi uno girava sui prati con un trattorino falciatore, altri due rastrellavano le foglie, l'ultimo infine soffiava via con un potente getto, ma senza troppa convinzione, la sporcizia che si trovava sulla pista. Nessuno di loro ha dato peso ai ben due parapedonali divelti dalle auto all'altezza di via Gubbio, uno ha addirittura lasciato un rastrello sulla pista, che io mi sono fermato a togliere e poteva essere fatale per un eventuale altro ciclista.
Questa gente lavora, non so quanto pagata, ma lavora. Eppure non sa apprezzare il lavoro che fa, quindi è indolente, non attenta, assolutamente inconsapevole di ciò che comporta la propria attività.
Ecco perchè questa città stà degenerando, perchè sta mutuando atteggiamenti da Napoli degli anni 80 ma non ha speranza di trovare un Bassolino o un De Magistris che rimetta in moto l'entusiasmo.

Modi diversi di andare in farmacia

Oggi sono uscito per comprare dei farmaci, la farmacia vicino casa non li aveva perciò ho deciso di prendere la bici e cercare in quelle più lontane. Al ritorno esco dalla ciclabile di via Nocera Umbra e vedo una signora che lascia l'auto all'incrocio, in curva, sulle strisce, di sbieco... mette l'antifurto ed attraversa.
Io esco dalla ciclabile spingendo la bici perchè non c'è un vero e proprio ingresso/uscita dalla pista (chi l'ha disegnata/realizzata non ci ha pensato) e sinceramente non ce la faccio a stare zitto.
Richiamo la sua attenzione con un "non penserà davvero di lasciarla qui vero ?" le mi guarda con sufficienza e fa: "cinque minuti devo andare in farmacia". Esaperato da questo atteggiamento le dico se un anziano o un disabile dovesse attendere i suoi cinque minuti per attraversare. Al che torna indietro sbuffando, neanche il tempo di pensare incredulo "l'ho convinta", che mi fa notare che lei ha parcheggiato sullo scivolo ma in realtà il resto del marciapiedi "non è poi così alto". A questo punto le urlo che è un'incivile e le mi chiede perchè urlo visto che lei ha necessità di andare in farmacia. Non ho la prontezza necessaria per dirle che anche io sto andando in farmacia e non per questo metto in difficoltà gli altri. ma so già che è inutile, non ci arriva, non le importa. Dopotutto non importa nemmeno a coloro che si sono fermati a seguire l'alterco, dopotutto io sono solo uno di quei fissati che gira in bicicletta.

sabato 24 novembre 2012

Atac ora considera anche la bici

Dal 7 novembre sul sito muoversiaroma.it (gestito da Roma servizi per la mobilità s.r.l.) è disponibile (in versione beta) la possibilità di considerare anche l'uso della bici nel calcolo dei percorsi.
Si apprezza la buona volontà ma se nel percorso non si considerano le piste ciclabili che senso ha ?
Vedi l'esempio nelle immagini, tra ponte tazio e via salaria c'è una pista ciclabile bellamente ignorata nel calcolo del percorso, e che ne coprirebbe il 95%.

mercoledì 21 novembre 2012

Eur: marciacicli a sorpresa

Oggi stavo tornando in ufficio dopo il ciclopranzo ero ormai su viale America quasi all'altezza della Colombo e per attraversarla avrei dovuto tornare a prendere viale Europa, quando mi sono reso conto che negli square che separano la Colombo dalle complanari esiste un vialetto, colorato di rosso (:-D) che si snoda all'interno del giardinetto. Retaggio di tempi in cui gli architetti e gli urbanisti immaginavano un mondo dove gli impiegati in pausa pranzo potessero sedersi e conversare, poi il traffico micidiale e la miriade di auto in sosta più o meno lecita ha ucciso questa possibilità. Però quei vialetti potrebbero essere passaggi protetti per le bici, visto che costeggiano una quasi autostrada, e che attraversare in quel punto è impossibile.


Intermodalità bici+metro

parcheggio bici in una stazione della Metro B

domenica 4 novembre 2012

Roma è in balia dell'abuso... ma forse c'è speranza

pista ciclabile di Viale Furio Camillo
Cinque auto ed un furgone, parcheggiati sui passi carrabili e/o le ruote sul marciapiedi non solo interrompono la pista ma continuano a rovinarla quotidianamente. Notare che si trovano davanti ad un garage a pagamento e che nel sottosuolo si trova un PUP con parcheggi ancora disponibili.
I vigili arrivano dopo n-mila solleciti, fanno le multe ma più spesso non trovano nessuno negli orari non di punta, e quando vanno via ritorna il caos e la limitazione della libertà altrui.
Per una volta di fronte a questo stato di cose, ottengo da un politico una risposta netta e non sibillina: 
"inviata foto a Comandante X gruppo e chiesti maggiori controlli..presto street Control e multe salate..gli toglieremo il vizio"

A parte il refuso sul numero del gruppo, che nel caso sarebbe il IX, a quanto pare c'è chi non teme di perdere il voto degli automobilisti, o almeno di quelli indisciplinati, perchè gli altri (i corretti) sono comunque defraudati da questo comportamento perchè pagano un garage o si impegnano a cercare un posto legale o comunque non così penalizzante per gli altri, che in questo caso include anche la categoria disabili che potrebbero  sfruttare gli scivoli.
Chi è questo politico deciso e netto ?