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via Aosta ieri sera alle 20 - nulla sembra accaduto |
Pochi giorni fà una donna italiana ha investito, sulle strisce, una carrozzina con bambino a bordo ed è scappata, il bambino (che per fortuna è sopravvissuto) e la sua mamma sono stranieri e solo per questo, forse, la cosa non ha avuto un'eco, se il cattivo è straniero: titoloni; se la vittima è straniera: velo pietoso; in questo caso il cattivo è italiano ma questa è un'altra storia.
La particolarità di questa storia è che la signora Giuseppina era a bordo di una bicicletta, ed il camion le è letteralemente salito sopra, a quanto pare tranciando in due la povera signora. Ora tutti diranno che se l'è cercata che andare in giro in bici è pericoloso, ma se fosse stata a piedi (li ci sono le strisce) sarebbe stato lo stesso, come pure con un motorino.
E se fosse successo su una strada periferica, magari ad alto scorrimento, la violenza e lo scempio del corpo, potevano essere addebbitate alla fatalità, ma qui siamo in piena città, sull'Appia a pochi centinaia di metri da San Giovanni.
Al centro di Piazza Re di Roma c'e' un'area dove quotidianamente anziani, giovani e bambini si aggregano essendo l'unico "punto verde" della zona, quindi c'e' un alto afflusso di pedoni.
Ma l'automobile ormai regna sovrana e quindi c'è un traffico infernale ma soprattutto un modo di parcheggiare e di sostare che è diventato quotidiano a Roma, e sembra che ad accorgersi dell'assurdità siano rimasti solo i ciclisti che chiedono di abbassare la velocità, rispettare la distanza di sicurezza, i divieti di sosta.
Li si sono radunati ieri sera alcuni ciclisti per una veglia e per sistemare qualcosa che ricordi a tutti cosa è successo, perchè la cosa più assurda è che di una vita umana persa in modo così assurdo e dell'efferato atto non rimanga nulla, e soprattutto non insegni nulla, come si può vedere dalla foto sotto, un incidente e due persone che fanno il CID lasciando le auto: uno in curva sulle strisce, l'altro in curva in doppia fila.
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incidente con CID al volo. |
Questa è la realtà che troppe persone non hanno buonsenso, non hanno il senso del pericolo, assumono comportamenti pericolosi per se e per gli altri, quegli altri di cui a loro non importa nulla.